MALAFEMMENA RACCONTATA DA SONIA VETTORATO

MALAFEMMENA RACCONTATA DA SONIA VETTORATO

Malafemmena, un successo di tutti i tempi che nasconde una storia curiosa, Sonia Vettorato non solo la racconta ma la suona accompagnando la splendida voce di Cristina Di Mauro.

Malafemmena è una canzone famosa in tutto il mondo ed è   cantata, ancora oggi, dai più grandi cantanti italiani nonostante sia stata scritta nel 1951 e’ ancora presente in recital , concerti, feste. Fu scritta e musicata dal grande Toto’ in napoletano.

Lui non la canto’ mai: fu data a Mario Abbate che la incise e in seguito fu portata al successo da Giacomo Rondinella.

Malafemmena
Malafemmena

Ne ebbe un grande successo anche l’interpretazione di Teddy Reno nel film Totò, Peppino e la… malafemmina di Camillo Mastrocinque del 1956.

Di cosa parla ? Racconta in termini drammatici, nonostante la melodia sia serena, dell’amore di uomo per una malafemmena che in questo caso non è una donna di malaffare bensì una donna affascinante e che fa soffrire, quasi insensibile, indifferente alle pene d’amore che infligge al proprio innamorato.

A lungo si è pensato che Totò l’avesse scritta per l’attrice Silvana Pampanini che l’aveva rifiutato. La figlia Liliana invece ( che ha anche scritto un libro intitolandolo proprio Malafemmena ) ha rivelato che la canzone era stata scritta per Diana Bandini la moglie di Totò e madre di Liliana. La moglie Diana sarebbe stata, infatti, colpevole di essere venuta meno a una promessa che i coniugi si erano scambiati: anche se ufficialmente separati avevano concordato di convivere nella stessa casa e condividere anche il talamo come fidanzati sino al raggiungimento del diciottesimo compleanno della figlia Liliana; ciò di fatto concedeva all’uomo Totò una situazione di considerevole vantaggio mentre alla ex moglie Diana non rimaneva che subire il potere e il controllo di un coniuge molto concentrato su stesso e farfallone. . Ma Diana stanca delle continue scappatelle di Totò, sposò l’avvocato Tufaroli facendo sprofondare il Principe nello sconforto assoluto.

Spartito di Malafemmena
Spartito

Ecco il testo con relativa traduzione

Testo originale
Si avisse fatto a n’ato
chello ch’e fatto a mme
st’ommo t’avesse acciso,
tu vuò sapé pecché?
Pecché ‘ncopp’a sta terra
femmene comme a te
non ce hanna sta pé n’ommo
onesto comme a me!…
Femmena
Tu si na malafemmena
Chist’uocchie ‘e fatto chiagnere..
Lacreme e ‘nfamità.
Femmena,
Si tu peggio ‘e na vipera,
m’e ‘ntussecata l’anema,
nun pozzo cchiù campà.
Femmena
Si ddoce comme ‘o zucchero
però sta faccia d’angelo
te serve pe ‘ngannà…
Femmena,
tu si ‘a cchiù bella femmena,
te voglio bene e t’odio
nun te pozzo scurdà…
Te voglio ancora bene
Ma tu nun saie pecchè
pecchè l’unico ammore
si stata tu pe me…
E tu pe nu capriccio
tutto ‘e distrutto,ojnè,
Ma Dio nun t’o perdone
chello ch’e fatto a mme!…

 

Godetevi questa canzone, quasi un tango nell’interpretazione di Cristina di Mauro accompagnata da me al pianoforte.

 Traduzione
Se avessi fatto a un altro
quello che hai fatto a me
quest’uomo t’avrebbe ucciso,
tu vuoi sapere il perché?
Perché su questa terra
femmine come  te
non dovrebbero esistere per uomini
onesti come a me!…
Femmina
Tu sei una malafemmina
Questi occhi hai fatto piangere…
Lacrime per l’ infamia.
Femmina,
Sei peggio di una vipera,
mi hai avvelenato l’anima,
non posso più vivere.
Femmina
Sei dolce come lo zucchero
però questa faccia d’angelo
ti serve per ingannare….
Femmina,
tu sei la più bella femmina,
ti voglio bene e t’odio
non ti posso scordare…
Ti voglio ancora bene
Ma tu non sai il perché
perché l’unico amore
sei stata tu per me…
E tu per un capriccio
tutto hai distrutto, piccolina,
Ma Dio non ti perdona
quello che hai fatto a me!…
Femmina
Tu sei una malafemmina…

 

Toto - Malafemmena
Toto’

Ma chi è la vittima e chi il carnefice?

Dal testo della canzone uno immagina i patimenti di Totò che una donna  insensibile e crudele gli infligge decidendo di lasciarlo per sposarsi con un altro ma …è andata proprio così? Chi era davvero il Principe De Curtis? Un uomo che si innamorò della bellissima Diana a prima vista e per la quale si mise contro tutto e tutti, ma che finì col chiudere in gabbia, controllare, maltrattare, tradire, umiliare.

L’uomo che ci ha fatto tanto ridere, purtroppo sapeva anche come far piangere i suoi cari, in particolare la sua donna, con la quale, tuttavia, riuscì a innescare un’esplosione continua di passione e amore totale, senza il quale i due erano incapaci di vivere. Infatti Diana dopo la morte dell’amato Totò, visse di sensi di colpa per averlo lasciato, fino a spegnersi insieme al ricordo di lui, troppo palpabile, troppo vivo, troppo presente.

Una storia triste dove amore, passione, dolore e tradimento si miscelano senza fine.

Come e’ nata Malafemmena e il Principe Antonio De Curtis

articolo scritto da Sonia Vettorato  la sua pagina FB Il Sito di Sonia

e-mail concerto@fastwebnet.it
Cellulare 339-1379800

 

Non è elegante parlare di soldi

Non è elegante parlare di soldi

Parlare di soldi è sempre stato sconsigliato nelle conversazioni di salotto , e la discrezione dovrebbe essere d’obbligo nella vita di tutti i giorni specialmente con chi si conosce poco.

lo dice anche Kate Winslet  su Vanity Fair

Più una persona è ricca , più dovrebbe sentirsi in dovere di aiutare chi ha bisogno, senza ostentare uno stile di vita eccessivo,tanto meno i suoi capricci, sono i meriti che contano .

abito cucito con 1500 moneti d'oro austriache
a proposito di soldi abito cucito con 1500 monete d’oro austriache venduto all’asta 1.200 milioni di dollari al Bunka Fashion College di Tokio

Se si prendono in prestito dei soldi , si avrà l’eleganza di rimborsarli nei tempi stabiliti con un biglietto e un pensiero in funzione dell’entità della somma prestata e adatta al prestatore, per ringraziare.

Le regole d’oro sono che è meglio prestare che chiedere e a tutti i costi evitare gli affari di soldi tra parenti, per non turbare l’armonia familiare.

#toto #parenti

Una volta s’insegnava che i soldi trovati per strada dovevano essere depositati in chiesa nell’apposito contenitore delle elemosine. In caso di somme più importanti è meglio andare in polizia.

Dare la mancia giusta a chi lo merita richiede giudizio e tatto , che sia al personale dell’ albergo dove si ha soggiornato in casa di amici; al ristorante , il maitre avrà cura di spartire la somma tra i suoi collaboratori, e se a natale, portieri o postini ci propongono dei calendari , è meglio fare un’offerta in proporzione al numero di pezzi senza  mai omettere un sorriso.

La mancia al ristorante
La mancia al ristorante

Una lista delle mance natalizie al personale da parte dei soci , resa pubblica in un circolo è contraria alle buone maniere, non dovrebbe essere un’ occasione per ostentare la propria generosità . E chi vuole veramente fare anche donazioni, lo farà senza farlo sapere.

A questo proposito, è sconveniente stabilire in un negozio, una lista di regali costosissimi, non abbordabili per un’occasione . Scegliere un unico regalo con la partecipazione di ognuno con lo stesso ammontare sarà molto più signorile.

cornucopia
La Cornucopia e’ simbolo di fertilità e abbondanza emblema dei beni necessari alla vita umana.

parlare ai figli di soldi

perché’ e’ un tabu parlare di soldi con i figli

articolo di Michelle Kling Hannover  

Image Consultant , esperta in camouflage e stylist , giornalista di moda 
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