DURANTE I SALDI, SALDATE insieme SAGGEZZA E FANTASIA !
di Michelle Kling Hannover
Dalla semplice spesa quotidiana allo shopping durante i saldi , il bon ton aiuta a vivere meglio.
Salutare quando si entra in un negozio, ma anche quando si esce anche senza avere acquistato niente ; non mettere in causa le competenze del personale; impedire ai bambini presenti in una struttura commerciale di non comportarsi come fossero in un parco giochi, sono alcune delle regole del savoir vivre di oggi e di sempre.
Ognuno avrà cura di aspettare il proprio turno..non impazientirsi alla cassa se le macchine non funzionano. Meglio non insistere sulla qualità scadente di un prodotto, si rischierebbe di passare per maleducato. La negatività non è di buon gusto.
Durante i saldi l’affluenza ci lascia poco tempo per riflettere, teniamo sempre presente gli abbinamenti possibili di un capo e come inserirlo nel guardaroba e nella vita che conduciamo, in quale occasione potrebbe servire.
E’ difficile non farsi prendere dalle emozioni , e non facciamoci ingannare dai prezzi bassi e da oggetti inutili e presentati armoniosamente grazie al visual merchandising.
Chi non ha mai sognato di trovare l’accessorio ammirato in vetrina e ritrovarlo a prezzo scontato alcuni mesi dopo? E’ bello costruirsi un look tanto desiderato , basta non essere tanto schiavi della moda.
Ai giorni d’oggi il vintage non scandalizza più anzi è diventato un pregio. Personalmente ,( e la mia confessione va contro il marketing) il 50% che si trova nei miei numerosi armadi proviene dai saldi , compreso le sontuose toilette di alta moda.
Ragazzi di tutte le età, in questi tempi di crisi, vi consiglio di acquistare capi quanto più basic per poi aggiungerci un accessorio fashion anche per distinguersi dalla massa .
Si e’ inaugurata l’8 giugno un’estate di arte e lusso easy a Milano, sognando una principessa contemporanea e irriverente. MAD Zone®, il concept store di via Brera 2, nato per dare spazio ai nuovi talenti con un mix inedito di moda, arte e design.
Un evento speciale, per inaugurare la presenza presso lo store MAD Zone® del marchio pregiato di accessori Leu Locati, firma di vere e proprie opere d’arte.
Un’occasione rara in cui la collezione di borse si mostra al di fuori dello storico laboratorio milanese, dove da oltre cento anni viene realizzata una pelletteria intramontabile che ha conquistato e tutt’ora affascina, generazioni di regine e principesse, da Grace Kelly, Carolina di Monaco a Diana Spencer e la Regina Elisabetta II d’Inghilterra.
‘Feeling Like a Princess – La quotidianità del lusso’: per dare uno sguardo al mondo del lusso contemporaneo con la gioia di scegliere la qualità e la bellezza e raccontare una storia attraverso gli oggetti..
Seguendo l’asse Milano-Roma i protagonisti sono il marchio di accessori milaneseLeu Locati, che ha creato dalla fine dell’Ottocento borse scelte da principesse e regine, attrici di ieri e di oggi in tutto il mondo, e le opere del ritrattista e illustratore romano Roberto Di Costanzo con la sua collezione ‘La Belle Societé’.
Entrambi sono l’emblema del passato calato nell’oggi. Di Costanzo ci riporta all’usanza di una volta dei ritratti che sembra così lontana nel tempo e nella tradizione, ma il tratto e’ moderno e i suoi racconti per ogni soggetto sono così vivaci e appassionati da renderlo odierno e fresco. I ritratti ad inchiostro di china e dipinti ad olio viaggiano tra Milano, Roma e Parigi modernizzando il codice del ritratto signorile d’altri tempi, cogliendo la personalità di ogni soggetto.
Catch Michelle, la collezione di abiti fantasiosi e surreali disegnati dalla stilista londinese Michelle Teleaga, arricchirà con un tocco di raffinata irriverenza il mondo MAD Zone®
MAD Zone® diventa il nuovo store di riferimento per tracciare le tendenze più attuali.
I ritratti di Roberto Di Costanzo arrivano per la prima volta a Milano, dopo il successo a Roma e Parigi e le borse di Leu Locati sono per la prima volta, dopo oltre vent’anni, disponibili al pubblico in una vetrina al di fuori del misterioso e affascinante laboratorio di via Cosimo del Fante.
Il marchio Leu Locati e’ stato celebrato da un video prodotto da MAD Zone® per la regia di Marco Missano, classe 1984, che e’ stato proiettato per la prima volta durante l’inaugurazione dell’altra sera.
Per chi ama il design sorprendenti e scultoree le lampade dell’architetto Marcello Albini, entrambe impreziosite da cristalli Swarovski: Medusa de La Murrina e Heidi prodotta da Italamp, indimenticabili riflessi di luce perfetti per entrare nel mood MAD Zone® .
MAD Zone® si forma di evento in evento. Ogni volta, e’ un episodio nuovo. Diventa salotto culturale creato per scoprire e acquistare pezzi unici e originali di nuovi talenti emergenti provenienti dal mondo dell’arte, della moda e del design che cercano la bellezza nelle sue varie forme. L’idea di uno spazio strano, camaleontico e coinvolgente nasce da Tania Mazzoleni, giornalista, imprenditrice e cool hunter, fulcro creativo di MAD Zone®capace di dare un senso alle tantissime storie in esso contenute e, a costruire progetti importanti e unici.
Tania crede ciecamente nell’estro creativo e afferma “Credo fermamente che la creatività non faccia errori: produce idee, più o meno apprezzate, che nascono da un processo che va comunque premiato per la propria originalità.”
Il segreto di MAD Zone® e’ quello di essere un Concept Store che perde il valore di spazio per lo shopping e diventa un luogo dove tutto può succedere.
L’allestimento e’ volto alla sensorialita’, ed entrando si ha la sensazione di entrare nel Paese di Alice, ci si rende conto che tutto quello che circonda va osservato con attenzione perché ha un fil rouge che in qualche modo conduce tutta l’atmosfera in un avvolgimento sensoriale e visivo. Colori, prodotti, piante, oggetti. Una vasca di pesci rossi si accompagna ad una borsa di struzzo Orangine. In effetti ci si domanda che c’entra ma quella borsa, la sua forma, a fianco alla trasparenza del vetro, col richiamo di colore dei pesci sta d’incanto in quel contesto.
Design e artisti stanziano in questo spazio, chiacchierano e incontrano il pubblico come se fosse assolutamente normale in un continuo dialogo tra moda, arte e design, oggetti, autori, creazioni e creativi.
Non può quindi stupire che sia presente un brand del lusso come Leu Locati, meno ancora può stupirmi l’unione di questa meravigliosa famiglia, dove per lusso intendo la preziosità della lavorazione artigianale di un tempo, realizzata come allora, fatta con lo stesso amore e passione di allora.
‘Feeling Like a Princess – La quotidianità del lusso’: e’ l’occasione per far conoscerel’avventura di Leu Locati , raccontata direttamente con gran cuore Daniele Amato, figlio di Paolo e Flavia Amato eredi Locati:
“Luigi Locati, più di un secolo fa, apre una piccola attività artigianale di decorazione delle copertine in pelle di libri sacri. È un artigiano attento a tutto ciò che lo circonda e con una spiccata sensibilità artistica e imprenditoriale. Fa coesistere mondi apparentemente diversi: la bellezza del decoro delle copertine dei libri, la realizzazione a mano delle cartelle per il clero, e i preziosi sacchettini di piccolo punto ricamati per le dame della nobiltà di quel tempo.”
Luigi, poi, abbandona il decoro dei libri per dedicarsi esclusivamente a lavorare la pelle e i tessuti per creare “contenitori” raffinatissimi e molto eleganti per le dame dell’epoca.
Nel 1988 Paolo Amato chiamato dal suocero Gianni Fumagalli all’epoca presidente e titolare della società, sacrifica i suoi libri di matematica per fargli da spalla e iniziare a studiare il mestiere collaborando con gli operai, osservando tutte le fasi lavorative e le scelte commerciali del suocero.
“Paolo cerca di memorizzare tutto ciò che Gianni e gli operai gli spiegano, lavorano insieme in azienda, a casa, sempre . ogni momento e’ un arricchimento….. Ma in realtà viene programmato il futuro.”
A tutt’oggi, quando si entra in Leu Locati, vige un’energia e un’entusiasmo collaborativo che deriva, a parer mio, dall’unione familiare, dalla tradizione, dalla mano d’opera spesso cresciuta in quella realtà’, dall’onesta’ di una volta, dalla professionalità e dall’etica per cui una stretta di mano e’ come un patto firmato.
Si aggiunge alla squadra , nel 2002, Flavia Fumagalli, la voce storica dell’azienda. Ancora mostra con malinconia e fierezza, tenerezza e commozione i registri dove ci sono modelli, appunti, modifiche, cerniere e conteggi scritti a matita dal padre, e guai, giustamente, a toccarli. E nel 2003 si aggiunge anche la figlia Fulvia, che passa ore in azienda e al banco ad imparare l’arte della pelletteria.
L’ultimo che raggiunge i banchi di lavoro in ditta e’ Daniele, che fin da piccolino ha respirato e masticato il mestiere che risale a più di un secolo fa.
Aveva solo 7 anni quando ha disegnato i primi modelli di scarpe e detiene il titolo di designer di calzature più giovane al mondo. Da quattro anni partecipa al MICAM e il suo marchio A.D. Amato Daniele ha già guadagnato il suo spazio nel mercato.
Daniele, seppur giovanissimo, conferma la tradizione artigianale della Leu Locati appartenente agli ultimi “maestri” pellettieri della scuola milanese, nel cuore della vecchia Milano.
Il cliente è re ma non deve abusare dei suoi poteri
La mancanza di tempo non ci deve far dimenticare alcune regole quando si fa shopping, specialmente se i negozi sono affollati.
Salutare quando si entra in un negozio già contribuisce a rispondere all’atmosfera di benvenuto che il personale s’impegna a curare, aspettare il proprio turno ,anche se la fila è lunga, non serve impazientirsi ,fare commenti negativi, è meglio andarsene senza manifestare scontentezza anche quando il pagamento è ritardato dal funzionamento difettoso delle macchine alla cassa.
Ringraziare è sempre un must quando si lascia il negozio anche se non è stato acquistato niente.
E’ meglio chiedere piuttosto che disfare l’opera dei visual merchandisers sugli scaffali, senza risparmiare i” per favore”. Con la presenza di bambini fare attenzione a non farli toccare niente in esposizione. Attenzione a non sciupare nessun oggetto anche quando si prova un vestito, rimetterlo apposto subito se non c’interessa.
Mettere in causa la competenza di chi ci serve sarebbe scortese, e il criticare un prodotto , mette in imbarazzo chi lavora.
Senza saper vivere si perderebbero i piacevoli scambi tra venditore e compratore, in particolare quando ci si reca a fare la spesa, è inutile insistere sulla non freschezza del pesce , mentre se avete acquistato della frutta squisita, fatelo notare al fornitore , sarà contento, e vi servirà meglio.
Forse è opportuno portarsi un’amica sincera quando si tratta di scegliere degli Out Fits, invece una star dello show business racconta che due volte all’anno si reca in un noto grande negozio di Londra perché fanno trovare al marito che l’accompagna il suo Sherry preferito.
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