CONSIGLI DI STILE: IL FOULARD
Un accessorio che risolve qualsiasi problema di dress code per la donna di oggi nella giornata non stop, basta metterne 2 in borsa e il gioco è fatto !
LA FAVOLA DEL FOULARD di Michelle Kling
Aprire un cassetto profumato e con un colpo d’occhio scegliere tra i foulard disposti a fisarmonica , dal giallo ocra al blu anatra i verdi foresta , rosso mattone passando per gli arancioni tempestati d’oro per la giornata o la serata, è un gesto intelligente che ogni
donna che aspira all’eleganza dovrebbe compiere prima di uscire .
Che sia piccolo o grande, di twill che da lucentezza, o di mussola di seta leggero come una nuvola, o anche di cotone sottilissimo, il foulard è sempre stato un accessorio che fa parte del lusso ,
indispensabile perché superfluo.
Il mondo del cinema e della letteratura ci ricordano che Colette lo portava annodato al colletto ” Claudine” con un ricco fiocco.
Grazie a Audrey Hepburn , che ne possedeva un ‘infinità , portato sopra un cappellino a tamburrino, questa versione del foulard , diventò parte dell’uniforme delle hostess di diverse compagnie aeree . Grace Kelly nei suoi film e nella sua vita di principessa, lanciò la moda della
“cagoule” con gli occhiali da sole , su uno yacht o in spider per ripararsi dal vento .
Ci sentiamo tutte delle fate capaci di sostituire un cerchietto con un ” bandeau “creato con un fazzoletto anche annodata a una coda di cavallo, meglio se portata sul lato sinistro per essere ” à la page” con la moda di New York .
Un esercizio di stile consisterà nell’infilare quest’oggetto del desiderio fra i passanti di un banale pantalone come una cintura , che si trasformerà in fascia sul fianco per ingentilire un legging. Attorcigliato al manico di una borsa è stile vintage raffinato, in tessuto deep dye, diventa un gioiello raffinato se annodato al polso.
Completare un outfit o attualizzare un capo troppo serio è facile appoggiando un foulard sulla spalla secondo la silhouette , sarà delicatamente fissato con una spilla o un ‘anello. Cosi verrà anche a correggere una scollatura osée . E’ ideale come copricapo sportivo elegante e sarà anche divertente selezionarlo per un cappello di paglia da cui penderà , in perfetta sintonia con l’abito da cerimonia. In estate diventa pareo e ci regala la possibilità di sentirci libere e sexy perchè ce lo possiamo sagomare addosso. Diventeremo anche danzatrici orientali delle mille e una notte se ci appendiamo della medagliette .
Ci sarà capitato, almeno una volta nella vita, l’occasione di salvare una situazione critica , improvvisando con un semplice foulard, un oggetto sostitutivo , se con un gesto amorevole abbiamo abilitato un nostro cavaliere che non aveva la cravatta ad entrare in un locale.
Adesso vi racconto un’avventura realmente accaduta qualche anno fa :
Il bagaglio smarrito in aereo mi costrinse a svaligiare l’unico
negozio in zona e in tempi supersonici , con tanti foulard e spille da
balia riuscii a costruirmi un vestito lungo, e cosi, come
cenerentola, andare al ballo .
Non avevo fatto altro che anticipare l’opera dei modellisti che, sotto dettatura degli stilisti sarebbero diventati degli architetti del patchwork facendo cucire abiti bellissimi, dalle ricche
sfumature, sapientemente assemblati con tanti foulard.
Quello che può essere il foulard , lo rappresenta una campagna pubblicitaria, rappresentato da una modella bellissima appoggiata sul tronco di un albero con sulle spalle due prototipi che svolazzano come le ali di una farfalla.
di Michelle Kling Hannover
Image Consultant , esperta in camouflage e stylist , giornalista di moda
MICHELLEMKLING3@GMAIL.COM
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