STEFANO FERRI “Il bambino che torna da lontano”

STEFANO FERRI "Il bambino che torna da lontano"

STEFANO FERRI  “Il bambino che torna da lontano”

Al Salone del Libro 2016 Torino

 Lunedì 16 maggio ore 17,00

A cura di: Coordinamento Torino Pride, Regione Piemonte.

“Crossdressing ieri e oggi”

Alessia Giorda, autrice di “Donne in guerra: mogli compagne e femmes de plaisir” dialoga con lo scrittore e crossdresser Stefano Ferri, autore di “Il bambino che torna da lontano”   in libreria dal 12 maggio.

Introduce il segretario del Coordinamento Torino Pride Maurizio Gelatti.

STEFANO FERRI "Il bambino che torna da lontano"
In anteprima “Il bambino venuto da lontano”

Dotato di grande ironia, Stefano scherza sempre sulla sua situazione di “2 in 1”, ed e’ un piacere vederlo sorridere di se stesso. Dietro quel sorriso una vita difficile, contorta, emarginata. ma uomo di intelligenza sopraffina ha saputo costruire la sua identità  di uomo libero.  Oggi e’ sereno ed emana  la pace interiore quasi raggiunta  attraverso un dresscode costruito per sè stesso.

STEFANO FERRI "Il bambino che torna da lontano"

Chiunque l’abbia intervistato parla soprattutto di questo, perché e’ ciò  che appare, ciò che più risalta ovviamente. Stefano è assolutamente eterosessuale, ha un aspetto maschile, ma si veste da donna, e il contrasto è forte. Ma Stefano e’ altro! “Stefano Ferri e’ la liberta’ di essere se stesso” .

STEFANO FERRI "Il bambino che torna da lontano"
Stefano al lavoro

Attendo con ansia ed emozione il 16 maggio a Torino che vedrà  Stefano, per la seconda volta, scrittore atteso. Mi parlo’ di questo libro a settembre, e a distanza di qualche mese e’ già pubblicato.

STEFANO FERRI "Il bambino che torna da lontano"
L’arrivo della prima copia de”Il bambino venuto da lontano

Il primo libro, Seppellitemi in cielo , alla 4° ristampa, e’ un genere “Love Mistery” – mi racconta Stefano – In questo libro l’amore non e’ un tema ma un personaggio. Le mie storie, in genere, non sono costruite su un rapporto a due, eppure tutti i miei romanzi ruotano intorno all’amore.  I miei personaggi sono la somma e le briciole di Stefano e “Stefania”, sia per quanto riguarda “Seppellitemi in Cielo” sia per il prossimo romanzo “Il bambino che torna da lontano” .  Vorrei che fosse apprezzato perché è un libro che non assomiglia a nessun altro, propone un genere che ancora non esiste. È tutto da scoprire.”

STEFANO FERRI "Il bambino che torna da lontano"
4°ristampa per “Seppellitemi in cielo”

E infatti non voglio anticipare niente.Così andremo a scoprire il nuovo libro a Torino il 16 maggio al Salone del libro.

Intanto, per chi se lo fosse perso

STEFANO FERRI "Il bambino che torna da lontano"

 

 

interviste

Il Corriere

Stefano Ferri e la sua pagina FB

STEFANO FERRI: LA LIBERTÀ DI ESSERE SE STESSO

STEFANO FERRI: LA LIBERTÀ DI ESSERE SE STESSO

STEFANO FERRI: LA LIBERTÀ DI ESSERE SE STESSO

Stefano in una foto scattata da sua figlia in pieno centro a Milano.

E’ l’immagine della gioia, della spensieratezza in un pomeriggio tra padre e figlia che giocano e se la ridono insieme.

Quando ho conosciuto Stefano, nella stretta di mano, forte, vigorosa e sicura, ho capito che saremmo diventati amici.

Quando mi ha raccontato di come la sua parte femminile e’ emersa, ho avuto la netta percezione di quale lotta, guerra, dolore e sofferenza quest’uomo ha patito. Ho potuto comprendere e percepirne il percorso perché ho una figlia che ha sofferto gravemente di anoressia. In questi lunghi anni di malattia più volte mi ha spiegato cosa le succede nella testa quando l’anoressia s’impossessa del suo cervello ordinandole, col suo stesso tono di voce, di non nutrirsi. Ben inteso che per mia figlia e’ una patologia, mentre per Stefano una questione di identità. Due situazioni totalmente differenti, ma meccanismi assolutamente uguali.

Il possesso della mente di un altro te stesso diverso da te.

Quando Stefano parla di come si e’ manifestata Stefania, avverto nettamente come questo “altro sé”  ha iniziato a invadere i suoi pensieri, i suoi gusti e sentimenti. Quando dice che Stefania era gelosa, capisco  quali sensazioni potesse scatenare nella sua testa rispetto ad un’eventuale e possibile compagna, amica, fidanzata. Essendo Stefano un puro, posso immaginare quali sentimenti sconosciuti e contrastanti potessero aggrovigliarsi nel suo cervello fino a sconfiggerlo moralmente e fargli perdere l’identità.

Il lavoro costante e la ricerca da uomo intelligente quale e’ , profondamente onesto e sincero ha fatto breccia un po’ alla volta; una profonda analisi ha messo le cose in ordine e le ha affiancate  facendo nascere un equilibrio in cui oggi Stefano vive.

STEFANO FERRI: LA LIBERTÀ DI ESSERE SE STESSO

Per giungere a tutto questo la lotta interiore ha attraversato lunghi campi, combattuto estenuanti battaglie superando tante sconfitte e ottenendo ben poche vittorie ma alimentando una sensibilità per pochi. Stefano e’ a 360°, vede il mondo con ottiche maschili e femminili diventando quindi l’amico, l’uomo, il compagno perfetto.

La meraviglia e’ che Stefano veramente ha dentro di se’ due persone: non e’  personaggio, ne’ travestito. Se lo si guarda attentamente quando sorride ha una dolcezza femminile, quando e’ serio ha lineamenti  maschili.

Le mani le muove in modo maschile, ma l’aspetto e’ femminile. Ha un passo maschile  ma quando e’ seduto e’ armoniosamente femminile.

Cita Stefano con grande ironia facendo sua una frase di Francois Ozon:

“Mi ricordo cosa ci dicevano da bambini. I bambini nascono sotto un cavolo, le bambine nascono sotto un fiore. Io devo essere nato sotto un cavolfiore».”
STEFANO FERRI: LA LIBERTÀ DI ESSERE SE STESSO

Un’altra considerazione mi viene spontanea nel momento in cui Stefano parla di sua moglie.

Ho carpito, involontariamente, una breve telefonata tra loro in cui  emergeva con forza  il tono del dialogo di entrambi. Pacato, dolce, rispettoso. Sono sposati da 15 anni oggi, che e’ già un record di suo! In una situazione del genere, non certo facile per nessuno dei due, hanno scelto di onorare  e salvare l’ Amore e quello per la figlia. In un mondo che si fa sempre più arido, sempre più freddo ed egoistico, questo rispetto per l’Amore e’ grandioso.

Mi resta nelle orecchie  una frase di Licia: “ come dici sempre tu, Stefano…..”, rivolto a colui che ti  protegge e che noi donne idealizziamo in un’ uomo.

Ecco,  credo che entrambi si siano protetti a vicenda nei momenti più brutti; che entrambi, insieme e uniti, proteggono la loro bambina e le insegnano il rispetto per l’altro…..in qualsiasi modo si vesta.

La battaglia di Stefano e’ proprio quella del rispetto e della libertà di essere se stessi ……..………..sempre.

STEFANO FERRI: LA LIBERTÀ DI ESSERE SE STESSO
#storievere  Rai1, UnoMattina intervista del 4 nov 2015

Stefano e’ anche giornalista ed  e’ conosciuto nel mondo del mice per la sua attività di grande comunicatore.  L’ufficio stampa, comunicazione e marketing  veste i panni dello  scrittore e pubblica  il suo primo romanzo riscuotendo gran successo di pubblico e  critica con  tre ristampe.

STEFANO FERRI: LA LIBERTÀ DI ESSERE SE STESSO
#seppellitemincielo

 

 

Per saperne di piu’ su Stefano:

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