CASA MANZONI E I CENTO AMICI DEL LIBRO
Il 6 maggio alla Casa di Alessandro Manzoni in via Moroni 1 e’ stato presentato il libro “Apelle figlio di Apollo”, cinquantunesimo volume edito dai Cento Amici del Libro.
L’autore è il poeta Luigi Ballerini che ha scritto un poema in 12 canti in cui il protagonista, Apelle, il più celebre pittore dell’antichità, figlio di Apollo, dio della poesia, partecipa ad un dibattito immaginario intorno alla natura e alla funzione del lavoro da lui concepito in stretta connessione con l’arte e la poesia.
Luigi Ballerini si e’ ispirato al primo articolo della Costituzione Italiana che, recita:
l’Italia è una repubblica democratica fondata sul lavoro e l’articolo quarto specifica che lo Stato deve promuovere occasioni di lavoro che consentano ai cittadini di espletare attività ciascuno secondo il proprio talento al fine di contribuire al benessere materiale e spirituale della nazione.
Il dibattito si svolge tra Apelle, i filosofi Karl Marx e Antonio Gramsci, lo statista Benjamin Franklin, il poeta Ezra Pound, il finanziere George Soros, l’economista Thomas Picketty, il semiologo Ferruccio Rossi Landi, il giurista Gustavo Zagrebelsky, lo scrittore José Saramango e lo psicanalista Gerard Haddad.
I partecipanti sono seduti in cerchio, chi prende la parola si reca al centro e parla a tutti quelli che gli stanno intorno.
Il poema è illustrato dall’artista William Xerra che ha concepito i suoi interventi grafici come una rivisitazione di alcuni momenti del suo ricco e vario percorso artistico.
Il libro è strutturato in 12 quartini slegati ognuno dei quali contiene una cantica e una incisione o un collage.
I quartini sono posti in un contenitore appositamente realizzato in plexiglas con copertine create dall’artista volutamente una diversa dall’altra, per cui ciascuno dei 130 esemplari del libro è un pezzo unico.
Durante questo mese di maggio, la Casa del Manzoni ospita due mostre: una con opere dell’artista William Xerra e una che presenta alcuni dei libri d’artista editi dai Cento Amici del libro che mostrano uno spaccato dell’arte italiana a partire dagli anni ’40 del secolo scorso.
Questa e’ un’ennesima occasione per visitare la Casa del Manzoni recentemente ristrutturata in un’operazione rapidissima su progetto dello Studio De Lucchi. Il restauro, sostenuto da Intesa Sanpaolo in convenzione con il Centro Nazionale Studi Manzoniani, si è articolato in una complessa serie di operazioni svolte fra la primavera e l’autunno del 2015 proprio mentre a Milano c’era Expo.
Il successo e il rispetto delle tempistiche e’ stato dato dall’elevato numero di persone coinvolte e specialisti tra cui 15 giovani (9 donne e 6 uomini). Il restauro ha visto interventi su 5.800 mq di superfici interne (di cui 1.600 mq di decorazioni), oltre 300 mq di soffittature lignee a cassettoni, 250 mq di pavimentazioni storiche e 1.400 mq di facciate, ha comportato l’impiego di oltre 12.000 ore di lavoro.
Prossimo evento:
Conosciamo un po’ William Xerra e alcune opere
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