Nella mia cucina non mancano mai alcuni ingredienti come aglio, rucola e pasta d’acciughe. Sono una base eccellente per tante ricette e, aspetto non da poco, condimenti rapidissimi per un ottimo primo piatto mentre la pasta cuoce, quindi anche all’ultimo momento un piatto di pasta “sfiziosa” non e’ un problema.
Durante i cenoni tradizionali, l’insalata di rinforzo funge quasi da sorbetto. Pare strano , ma dopo si può ricominciare daccapo!!!!!! Oddio proprio no.
Pero’ si può passare ai dolci .
INGREDIENTI
1 cavolo bianco ( l’anno prossimo voglio provare col cavolo romano o quello viola)
Questa e’ una ricetta davvero molto semplice ma ottima e sempre d’effetto solo per il fatto che sembra un tortino!!!! In questo periodo di cene pre natalizie con gli amici e’ l’ideale.
Ingredienti x 4 persone
1 confezione di bresaola tagliata a filini
1 ricotta
2 caprini
1/2 confezione di frutti rossi (mirtilli e lamponi essiccati)
Olio
Sale
Pepe verde
Preparazione
Tirar fuori dal frigo tutti gli ingredienti un’ ora prima di preparare il tortino, sarà più facile mescolarli insieme.
Mettere caprini e ricotta in una ciotola e iniziare a lavorarli con una forchetta, aggiungere la bresaola che se risulta a fili troppo lunghi va prima un po’ sminuzzata con le forbici. Girare e aggiungere un filo d’olio e sale (se necessario). Aggiungere una bella spolverata di pepe verde e quando il composto è ben omogeneo fare un’ ultima girata aggiungendo qualche frutto rosso per distribuirlo all’interno dell’impasto.
Preparare una ciotola col fondo tondo o tipo budino, rivestirla di pellicola, mettere dei fili di bresaola al centro e adagiarci il composto stando attenti che riempia bene la ciotola fino in fondo. Chiudere l’eccesso di pellicola e mettere in frigo per un paio d’ore.
Mezz’ora prima di servirla tirarla fuori dal frigo aprire la pellicola e girarla su un piatto. Guarnirla con qualche frutto rosso.
Servire con foglie di belga oppure un misto di pane e crostini.
Ottimo antipasto.
Ma….anche ottimi valori nutrizionali….per la bresaola!!!!!
La trevisana e’ verdura tipica di questo periodo e la si puo’ usare in tanti modi. Io ho fatto una frittata al forno e l’ho servita come aperitivo finger food.
Di recente, nella mia cucina e’ apparsa la barbabietola ed e’ stata una scoperta notevole di esperimenti, ricette e sapori nuovi, divertenti e scenografici. Questa crema ha avuto un gran successo e in molti mi stanno chiedendo come l’ho fatta.
Il segreto nelle sperimentazioni e’ solo quello di avere un po’ di pratica culinaria e creativita’. Se dovessi tentare di fare una torta con le barbabietole aggiungerei zucchero, ma se devo fare una crema per aperitivo cerco di togliere il dolce con sale, limone, senape e non escludo che possa starci bene anche maionese, ma di base il dolce caratteristico della barbabietola va contrastato.
Ora che ci penso, la prossima volta tento una torta fuxia……..
INGREDIENTI:
2 barbabietole rosse
1/2 conf. Di Philadelphia ( sia Light che senza lattosio)
1 cucchiaino da caffe’ di spremuta di limone
1 cucchiaino da the di senape dolce
Olio
Sale
Pepe verde
PREPARAZIONE
Sbucciare le barbabietole e tagliarle a cubetti e frullarle il piu’ fine possibile. Aggiungere limone e olio e frullare ancora. Aggiungere la senape e mezza confezione di Philadelphia ( si puo’ usare quella light o senza lattosio) e frullare ancora per farla diventare una crema.
Solo alla fine aggiustare di sale e pepe verde.
Mettere in frigo per un paio d’ore. Se si prepara il giorno prima e’ ancora piu’ buona e il colore non si altera affatto.
Servire con pane, crostini o grissini, oppure utilizzare foglie di insalata belga o trevisana lunga per guarnire ma anche per gustarla.
La ricetta originale di Ugo Tognazzi ha un colore pazzesco, fuxia di brutto!!!
Racconta il figlio Gianmarco che l’ha riproposta nella trasmissione di Benedetta Parodi, che il padre utilizzava gli amici come cavie per sperimentare la sua enorme creatività e passione culinaria. Quando gli esperimenti non riuscivano erano risate e parolacce. Racconta anche che tutti i prodotti delle ricette erano coltivati direttamente da Ugo….anche la barbabietola!!!!
Ero in ascolto e la ricetta mi ha incuriosito da morire, così ho preso nota e fatto mente locale degli ingredienti nel mio frigo e….avevo barbabietola acquistata proprio l’altro ieri e cipolle di montagna coltivate da un amico di mio figlio.
La panna c’e’ sempre in dispensa, la pasta pure.
Non resta che provare!
Non solo e’ buffa nel piatto per il suo colore da frullato di fragola, ma e’ anche ottima.
Ho avuto timore di usare tanta barbabietola per cui ne ho dimezzato la dose proposta da Ugo, ma l’ingrediente e’ interessante da sperimentare.
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