FESTA DEL PAPA’ di Monica

FESTA DEL PAPA' di Monica

FESTA DEL PAPA’ di Monica

Non avevo dubbi che Monica non si sarebbe fatta sfuggire anche questa occasione per dar spazio alla sua creatività e creare una “linea” di Biscottoni da regalare a tutti i Papa’.

La immagino, mentre impasta la frolla, tornare bambina e ripensare a cosa piaceva al papà…….. il calcio forse?

Sai quanti bimbi, passando davanti alla vetrina si fermeranno per portare al papa’ un “Biscottone” che rappresenta la sua squadra del cuore?

Chi non ricorda i lavoretti che ognuno di noi ha confezionato all’asilo, a scuola, con le proprie mani creando un oggetto per il suo papa’.

Belli o brutti che fossero quegli oggetti in tutte le case dove ci son bimbi, piccoli e grandi, erano oggetti ricchi d’amore.

Giornate intere insieme alle maestre per inventarsi un regalino, un cestino, portafoto, un portamatite….e forse oggi si son sbizzarrite le insegnanti a creare insieme ai ragazzini oggetti più’ evoluti come un bel porta smatfhone per il cellullare di papa’. Un bel blocco di Das, plastilina o pasta di sale dagli svariati  colori…….

Chissà davanti ad una massa informe quante domande son state fatte al piccolo per capire quale oggetto potrebbe mai essere quella roba. E’ questa la parte più  divertente……sentire le spiegazioni fantasiose dei bambini, fieri delle loro sculture buffe.

LA FESTA DEL PAPA' di Monica
Il boa che mangia l’elefante…dal Piccolo Principe di Saint-Exupéry “Mostrai il mio capolavoro alle persone grandi, domandando se il disegno li spaventava…………………

Ma mi risposero: ” Spaventare? Perché’ mai, uno dovrebbe essere spaventato da un cappello?” Ma mi risposero: ” Spaventare? Perché’ mai, uno dovrebbe essere spaventato da un cappello?” . Il mio disegno non era il disegno di un cappello. Era il disegno di un boa che digeriva un elefante. Affinché vedessero chiaramente che cos’era, disegnai l’interno del boa. Bisogna sempre spiegargliele le cose, ai grandi!!!!!!Il mio disegno non era il disegno di un cappello.Era il disegno di un boa che digeriva un elefante.Affinché vedessero chiaramente che cos’era, disegnai l’interno del boa.Bisogna sempre spiegargliele le cose, ai grandi!!!!!!

 

I biscotti del Panificio Cattaneo sono di esclusiva creazione di Monica– Piazza R. Wagner, 13 – 20145 Milano tel.02 462384

Dove e come nasce la tradizione della festa del papà nel mondo

 

PANIFICIO CATTANEO

PIAZZA R. WAGNER, 13

20145 MILANO

TEL.02 462384

La pagina FB con una galleria fotografica di tutte le realizzazioni per ogni stagione e festa

IL PICCOLO PRINCIPE, UN TUFFO NELLA POESIA DEI SENTIMENTI

IL PICCOLO PRINCIPE, UN TUFFO NELLA POESIA DEI SENTIMENTI

Da 73 anni  la storia del Piccolo principe non smette di affascinare, sedurre, insegnare il valore delle piccole grandi conquiste quotidiane.

«Non si vede bene che col cuore. L’essenziale è invisibile agli occhi».

Mark Osborne, rivisita con grande maestria  il terzo libro più letto della storia dopo la «Bibbia» e «Il Capitale» di Marx. Tradotto in oltre 250 lingue e ancora in grado di mostrare i segreti dei sentimenti  a ognuno di noi.

Prodigy, e’ una bambina costretta a una “tabella di marcia” asfissiante, cresciuta a pane e doveri, al ritmo distorto per cui non c’è un attimo da perdere; dove bisogna correre, marciare, lavorare ad ogni costo in una sorta di “Carpe Diem” senza limiti.  Ma per fortuna incontra il vecchio e buffo aviatore  che pian piano le fa cambiare prospettiva mostrandole  un mondo di fantasia e realtà ricco di poesia attraverso il racconto dell’incontro con il Piccolo Principe.

La freddezza dei personaggi che il Piccolo Principe incontra nei suoi viaggi è un’atmosfera che oggi ci circonda.Persone  che danno il prezzo alle cose e non il loro giusto valore .

Lo aveva previsto Saint-Exupéry quando ha scritto il suo romanzo? Sembra così attuale la fotografia del presente e il mondo degli adulti con tutti i suoi vizi e senza sconti!!!

Ma nel Piccolo Principe il rispetto della persona e della diversità, la salvaguardia dell’ambiente, la pace regnano sovrani sempre e comunque.

La tecnica dello Stop Motion, quando interviene il Piccolo Principe nella storia,  consente  di illustrare la poesia del libro di Saint-Exupery, con la sua tridimensionalità eterea  e con la sua stilizzazione ricalcando i disegni e lo stile dei bozzetti dell’autore stesso con estrema fedeltà tanto da dare la sensazione che  nascano dal libro, simbolici ma allo stesso tempo terribilmente concreti nella loro essenza cartacea, con l’utilizzo della fotografia a luce reale delle scene che sottolinea la carica metaforica del racconto.

Lo consiglio! 

Invito i genitori a portare i bambini a vederlo e poi di leggergli il libro, aspettando solo allora per le spiegazioni. Magari rivederlo ancora.

Recensioni Il Tempo Luchyred

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