QUELLI DEL BRONX , GLI ANALFABETI DELL’AMORE

QUELLI DEL BRONX , GLI ANALFABETI DELL’AMORE

QUELLI DEL BRONX , GLI ANALFABETI DELL’AMORE

Manuela Spanu luglio 2016

CIASCUNO DI NOI E’ IN VERITA’ UN’IMMAGINE DEL GRANDE GABBIANO, UN’INFINITA IDEA DI LIBERTA’, SENZA LIMITI….    (Da il Gabbiano Jonathan Livingston)

 

 Sofia è una giovane donna, una creatura scelta dalle stelle per essere inqueta ed ingombrante.

Sua mamma che parlava solo per proverbi le ripeteva sempre:   ”Se ci si ricorda da dove si viene, si  può vedere dove si è arrivati…”

Lei scelse di dimenticare e di partorirsi una seconda volta..

Scelse di non ricordare, perché quando si arrivava dal bronx spesso ci si portava addosso un’impronta, una cicatrice, un segno di riconoscimento.

Nel bronx non arrivava neanche il sole e il tempo sembrava cristallizzato, un orologio fermo a cui non bastava cambiare la batteria, ma il dolore e la vita come si alternavano lì non succedeva altrove.

Sofia dal ghetto osservava…

Come primitivi la mattina li vedeva uscire per andare a caccia, le femmine della specie attendevano la sera destreggiandosi coi cuccioli, un po’ lasciati liberi, un po’ costretti nelle “gabbie” domestiche. Il capofamiglia a cena si sedeva accanto all’indifferenza e come un ospite la notte si buttava nell’oblio per giustificare la sua assenza, questo filtrava dalle mura senza confini, ogni destino si mischiava, le intimità erano violate e si confondeva l’inizio di un dolore con la fine di una gioia.

Sofia spiava….

Poi c’era la domenica, dove un vassoio di paste riempiva gli occhi e il cuore di una bambina che sognava altro, Sofia sapeva che l’ergastolo le era stato condonato, doveva solo aprire la porta e tradire il cielo…

E ci si ritrova Qui, Qui ed Ora… Altrove e dappertutto, esplosione di emozioni come se sentite tutte assieme.

Attraversando la bolgia Sofia ha compreso la calma, assaporando la solitudine ha raggiunto la libertà, a testa alta senza quella inutile e pericolosa umiltà ora vola, planando… E l’aria non è più di frasi fatte , ma è l’eco di ali di gabbiano…

Come un’analfabeta dell’amore e della vita, ogni giorno Sofia se ne inventa una, con le mani nella creta si ridisegna il volto e si veste di una nuova possibilità.

luglio 2016 Manuela Spanu  e la sua pagina FB

Read more

error: Contenuto protetto !!