FLORILANDIA O L’ARTE DI FARE UN REGALO CON IL CUORE
scritto da Michelle M. Kling Hannover
Si stava avvicinando il Natale , in Paradiso erano tutti indaffarati ….Ma come mai ?
Sulla terra gli uomini non avevano in testa che l’apparenza , i paragoni , la competizione e continuavano a comprare regali senza pensare al vero senso del Natale. Una festa in famiglia semplice , una ragione per stare insieme e godersi un momento di pace e serenità in modo tranquillo e in allegria.
Non c’era verso di tenere l’umanità fuori dalla bolgia natalizia.
Gli angeli lassù, quelli addetti alla decorazione floreale, erano abbagliati dalle luci, Santa Lucia era stravolta, troppi colori fluorescenti disturbavano la pace degli occhi .
A un certo punto notarono un immenso negozio di fiori pieno di composizioni colorate e scintillanti destinate a decorare le case, e in particolare dai rumori assordanti che ne uscivano come in un bazaar dell’oriente.
Ma non era causato dai clienti , il negozio era già chiuso, si trattava invece di un comizio di fiori per questione di territorialità.
Il capo dei POINTSETTIA si mise a vantarsi :”io sono il più importante, il più richiesto, bianco o rosso scelgono me e da solo decoro una casa intera. Sono ovunque, merito più spazio di tutti, vengo dal Messico. Mi scoprì un’ambasciatore, la mia storia è meravigliosa , sono il fiore della Santa Notte; i miei petali erano gocce di sangue di una dea morta per amore. Brillo come una stella.
“Ma no – intervenne il VISCHIO -, sono io l’amore , le coppie si baciano sotto di me , per merito mio nascono amicizie, amori e poi sono sacro. I druidi mi raccoglievano con una falce d’oro perchè porto fortuna , tu STELLA DI NATALE, non hai petali e neanche le bacche.”
“Zitto tu – rispose il AGRIFOGLIO – VISCHIO, sei un parassita e poi dalle tue bacche velenose si ricava una colla per uccidere gli uccelli, io invece porto longevità, serenità e proteggo le case dal demonio. La vernice delle mie foglie mi conferisce nobiltà, le mie bacche rosse sono allegria .
“Possibile che ti senti il più importante -parlava L’ELLEBORA- “solo perché tu, AGRIFOGLIO hai dato il nome a un posto del cinema HOLLYWOOD (IL BOSCO DI AGRIFOGLI) paese degli attori e attrici in California…… ? Io sono l’unico fiore bello di Natale , la CHRISTMAS ROSE , regina di tutte le feste d’inverno, porto allegria, libero dalle pene, e poi tante belle donne portano il mio nome ROSE DE NOEL”.
“Ma come tu sei il fiore dei pazzi – intervenne il BUCANEVE – io sono un delizioso campanellino , spunto con forza, sono la simpatia , l’ottimismo, la speranza e la consolazione”.
Questo è il colmo risposero tutti, ma tu non fai parte della famiglia natalizia, non sei ancora nato, e vedremo di farti tornare in primavera se c’è posto.
A questo punto apparve l’Angelo della Botanica: “Che succede in questo bello e profumato spazio, colorato di pace ? Nessuno vi ha insegnato il rispetto del prossimo , che il gossip è di cattivo gusto . La rivalità fa male alla salute. E così che si parla durante gli ultimi giorni dell’Avvento ? Belli della natura, miracoli della flora , non è questo il linguaggio dei fiori ! La vostra prepotenza sta diventando vanità, vi ritenete tutti belli e forti , ma nella vita per essere grandi bisogna imparare a essere piccoli, l’umiltà è la base di ogni vera grandezza”.
– Nessuno fiatava, erano tutti intimoriti e pentiti dei loro discorsi –
“Anche se vi sentite dei trendsetter floreali , magnifici regali che addobbano le case, che danno gioia, rallegrano i cuori , tutti belli ma, come le persone, siete fragili”.
“Vi consiglio di mettere fine alle vostre parole spropositate, se no sarò costretto a incaricare chi vi orchestra di farvi appassire”.
E tutti all’unisono a rispondere – “No Eccellenza, Angelo della Botanica promettiamo di andare d’accordo, facciamo tesoro della Sua bontà , ci possiamo permettere di chiedere un piccolo regalo? Nel sacco di Babbo Natale se ci potesse inserire anche per noi serenità , tante occasioni di lavoro, felicità, gioia e tanta forza per andare avanti ?”
L’angelo invece di rispondere lanciò un sorriso pieno di fiori, allora capirono tutti che i loro desideri stavano per essere esauditi.
“Per premiare le vostre buone intenzioni e, visto che vi sentite internazionali, per evitare che vi prenda la noia , vi mando tanti puntini verdi in tutto il mondo; vi potete divertire ad ascoltare delle belle trasmissioni premendo sulle luci!
E’ Bellissimo!
“Grazie infinite di questo magnifico regalo magico” – rispose il gruppo – e cosi tornò la serenità nello spazio delle composizioni di fiori nella città delle luci.