GENOVESE NAPOLETANA DI MEMI E SPAGHETTI ALLA MONT BLANC

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GENOVESE NAPOLETANA DI MEMI E SPAGHETTI ALLA MONT BLANC

Ricetta #amici50annieround

Premessa:

armarsi di santa pazienza, molto tempo e tanti fazzolettini di carta!!!!!

Nessun ingrediente va preparato con affetta verdure elettrico ma solo con coltello. Queste sono le raccomandazioni della ricetta originale. Secondo me le verdure, a parte le cipolle, si possono tritare grossolanamente; le cipolle assolutamente no.

INGREDIENTI X 8 PERSONE

  • 4 kg. di cipolle di tropea in alternativa cipolle bionde
  • 500 gr. prezzemolo
  • 3 / 4 carote
  • Olio extra vergine  in abbondanza
  • 100 gr di burro
  • 1,4 kg. di Lonza
  • 500 gr di puntine di maiale ( a Napoli si chiamano “Tracchiolelle”)
  • 1 gambo sedano
  • 1/2 bicchiere di vino bianco
  • 1 cucchiaio di concentrato di pomodoro.

PREPARAZIONE

Tagliare a fettine sottili col coltello le cipolle……..piangere tanto, tenere a portata di mano una scatola di kleenex!!!

Tagliare il prezzemolo molto sottile col coltello ( compreso il gambo)

Tagliare molto piccolo sedano e carote col coltello

Mettere in una pentola molto grande ( deve contenere tutti gli ingredienti compresa la carne) abbondante olio e uno spicchio di aglio, farlo friggere e quando e’ bruno toglierlo.

Mettere in pentola lonza e tracchiole, arrosolarle bene, bagnare con il vino e insaporire di sale. Quando sono arrosolate, toglierle e metterle da parte.

Nella pentola aggiungere quindi il trito di cipolle ( comprese tutte le lacrime piante) e le verdure .

Iniziare la cottura a fuoco basso girando spesso. A Napoli si dice: “ deve pappoleare” cioè ogni tanto si vede lo sbuffo di vapore su un movimento di bollore appena accennato.

Durante la cottura che puo’ durare 2/3  ore (per 2 giorni) armarsi di:
1 libro da leggere
Smarthphone, Ipad o Portatile per FB e un bel bicchiere di vino

uno sgabello sul quale appollaiarsi e godersi la cottura attendendo che tutto il composto si sia imbiondito.  

GENOVESE NAPOLETANA DI MEMI E SPAGHETTI ALLA MONT BLANC
ogni occasione e’ buona per leggere un libro

 

A questo punto rimettere nella pentola la lonza e le tracchiole fino quasi a fine cottura della carne. Le tracchiole vanno tolte quando si vede che la carne inizia a staccarsi dall’osso. Continuare invece la cottura della lonza.

Togliere anche la lonza e continuare la cottura dell’intingolo di cipolle e verdure, aggiungendovi il concentrato di pomodoro,  fino a quando non diventa tutto marrone scuro e inizia ad attaccare sul fondo della pentola.

Quindi coprire il composto del doppio con acqua. Aggiungere il burro  e continuare a far pappoleare, girando abbastanza spesso fino a quando il liquido non si e’ del tutto ritirato.

Affettare la carne e metterla insieme alle  tracchiole in un’altra pentola con abbondante sugo di cipolle ormai, finalmente cotto.

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Lonza alla genovese
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Le puntine, dette Tracchiole

Il resto del sugo serve a condire la pasta.

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sedani alla genovese

Preferibilmente penne rigate o sedani,  altrimenti ziti spezzati piccoli più’ o meno come le penne.

Cuocere la pasta al dente e mantecarla con la genovese di cipolle, impiattare e aggiungere una mestolata di genovese sulla quale ci stanno bene parmigiano, pecorino o ricotta fresca a seconda dei gusti.

UN CONSIGLIO GUSTOSO E PRATICO

Se avanza della genovese e’ ottima, per il giorno dopo, la pasta alla Mont Blanc.

Aggiungere un bicchiere di latte alle cipolle avanzate farlo un po’ ritirare e condire , in questo caso, pasta lunga spaghetti o trenette. Spolverare con parmigiano.

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