LA MODA AIUTA IL DUOMO: L’ASTA PER UN DONO FATTO DI BELLEZZA
#lamodaiutailduomo: le donazioni di questo appuntamento milanese
Per 50annieround la design week si e’ conclusa ieri sera ,19 aprile, con l’asta charity nella splendida Sala delle Colonne del Grande Museo del Duomo.Ultimo appuntamento di questo incredibile evento che ha visto due grandi protagonisti milanesi: la Moda e il Duomo.
Indubbiamente il Museo e’ un luogo magico dove si respira tutta la bellezza e il valore che il NOSTRO DUOMO emana in ogni suo angolo, in ogni suo pezzo esposto e, in ogni guglia. Gli abiti e gli accessori di Giorgio Armani, Brunello Cucinelli, Cividini, Corneliani, Costume National, Diesel, Etro, Salvatore Ferragamo, Genny, Gucci, Isaia, Krizia, Loriblu, Martino Midali, Missoni, Moncler, Moreschi, Prada, Emilio Pucci, Roberto Cavalli, Tod’s, Trussardi, Vicini, Vivienne Westwood hanno completato lo scenario da sogno del Duomo di Milano. Una storia di emozioni e di generosità, uno straordinario monumento figlio della creatività milanese.
Io e Michelle abbiamo seguito questo evento con grande entusiasmo e partecipazione fino alla fine, rapite dal valore che questo momento ha avuto per la nostra citta’.
Moda in supporto del simbolo per eccellenza di Milano. Arte e storia, design e bellezza in un’unica direzione e per un unico obiettivo.
L’iniziativa “La Moda aiuta il Duomo” ha raccolto fondi a sostegno dei restauri del Duomo con il patrocinio della Camera Nazionale della Moda Italiana, la collaborazione di Christie’s e con il sostegno di Tiffany & Co. che ha donato il collier Mesh Scarf in argento disegnato da Elsa Peretti per la gioielleria americana.
Circa 200 persone per una raccolta fondi di poco piu’ di € 18.000. Soddisfatto Monsignor Gianantonio Borgonovo, presidente della Veneranda Fabbrica, ci dice che la campagna e’ partita nel 2012 e la strada e’ ancora lunga per raggiungere le cifre necessarie, arrivate ad oggi a € 6.000.000 una cifra a meta’ strada per iniziare le opere di restauro necessarie. Ma fondamentale e’ anche preservare la cava di marmo di Candoglia, in provincia di Verbania, per assicurare che i restauri delle guglie ne mantengano intatti tono e splendore.
Inizia l’asta e cala il silenzio in sala . Battitrice e direttore di Christie’s Italia la Sig.ra Clarice Pecori Giraldi , gia’ protagonista di altre aste in cui la moda ha sostenuto un progetto di solidarietà come per esempio “Bags for Africa” a favore delle donne della Sierra Leone.
Inizia il primo lotto con voce sicura
- “Lotto 22 Krizia, tuta nera in tessuto tecnico, abbottonata sul davanti con automatici a calamita- tg. 40. Parto da 350€, 350€, 350, 400, 400€ e’ piaciuto il tessuto? 400 – lo ripete 5 volte – aggiudico” – e batte il martello
- “Lotto 25 Prada borsa Sound in struzzo parto da 500€, 550, 600, al signore 600€ lo aggiudico a 650, 650, 650 la prossima e’ 700…la aggiudico a 650€ al signore al centro” e chiude
- “Lotto 26 Tiffany collana Mesh a sciarpa in argento base d’asta 2000€ , 2100 online, 2200 online, 2300 online lo aggiudico 2300, lo aggiudico a 2300” e batte il martello
- “Lotto 27 Cavalli abito lungo nero costruito su bustier, ricamato con cannette su georgette di seta nera. Base d’asta 1000€, 1000 alla mia destra, 1200, 1200, 1200 aggiudico grazie”- e chiude.
- “Lotto 28 Abito lungo da sera in velluto stampa Sherazad collezione Vivienne WestwoodRed Label tg. 40. Parto da 500, 600, 700, ripete tre volte, 800 in sala , 800€ in sala lo aggiudico in sala” – e batte il martello decisa.
Incredibile come in realtà un dialogo, monotono e ripetitivo invece venga animato dal tono, dal chiedere se il signore in fondo alla sala e’ convinto, perché alla destra c’e’ un’altra offerta. Un rialzo al centro . Quando l’offerta non riceve più richieste di rialzo , l’ultima cifra raggiunta viene ripetuta almeno 3 volte e poi viene battuta e aggiudicata. Si muovono le assistenti della battitrice, anche loro attentissime al pubblico, per le firme dell’acquirente. La Signora Pecori Giraldi, ha tutta la sala sotto controllo attenta ad un minimo cenno per il rialzo che spesso incalza quando vede e sente l’interesse in sala, altrettanto non insiste quando al primo rialzo, dopo il prezzo di partenza intuisce che quel valore non cresce. Incredibile, la velocità, l’attenzione, la vivacità. Sempre un grazie finale e non ci si annoia affatto.
Il capo che più ha fatto innalzare le offerte è stato l’abito nero di Roberto Cavalli, aggiudicato per 1200 euro dopo una lunga gara al rialzo. Ha spopolato invece, il gioiello di Tiffany, ceduto a 2300 euro; l’asta resta aperta e disponibile ancora per due settimane sulla piattaforma Charitystars dove si possono vedere i lotti rimasti e, in totale anonimato, acquistare o fare le proprie offerte.
Pubblico elegante e tra i nomi noti presidente onorario della Camera della moda Mario Boselli. E poi l’imprenditore Arturo Artom, il critico d’arte Philippe Daverio ( tra i sostenitori del progetto), Umberto e Marinella Di Capua. Ancora il generale Settimo Caputo, Katia Noventa, Raffaella d’Angelo, Maria Mantero e rappresentanti di Christie’s, partner dell’iniziativa.
Il critico d’arte Philippe Daverio intervistato da noi , alla domanda se era soddisfatto dei risultati e dell’iniziativa, dichiara: “Evento simpatico, chi ha comprato ha fatto davvero affari! Anche io ho comprato per me. Mi sono divertito, ma i milanesi devono imparare a rompere una certa timidezza perché e’ più divertente spendere che guadagnare, non e’ crisi, ma una questione di cultura. I milanesi sono un po’ ankylosée.”
Monsignor Gianantonio Borgonovo, presidente della Veneranda Fabbrica dichiara : “ durante questo evento abbiamo avuto coscienza di contemplare la bellezza che ci circonda e la moda ci ha sostenuto per questo “incominciamento” perché s’impone per la sua altrettanta bellezza. Sala delle Colonne ricomincerà a vivere con iniziative e concerti. La nostra Sala delle Colonne appartiene e assomiglia ad un dono fatto di bellezza. La Camera Nazionale della Moda italiana con il presidente Carlo Capasa e con Raffaella Banchero amministratore delegato Tiffany&Co. ci hanno sostenuto dalla ideazione alla realizzazione e ci hanno accompagnato in questa bellissima avventura. Noi adottiamo una guglia, la moda adotta noi, insieme adottiamo il Duomo . Grazie a Morino Studio per l’organizzazione dell’evento, e a Laura Morino, impegnata in prima persona in associazioni benefiche, e sempre presente in appuntamenti dove la moda e’ al servizio della solidarietà. ” Appuntamento a New York come anticipato durante la conferenza stampa del 14 aprile.
clicca sulle foto per ingrandirle ( fatte con un cellulare)
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