L’AMORE PER OXFORD BROGUE
Ci sono momenti in cui ci si ferma a pensare. E spesso il pensare fa fare scelte, giuste o sbagliate che siano, ma sono scelte. Scelte di vita quotidiana, di cambiamenti e di molto altro ancora.
Ci si chiede se quello che si è fatto è stato giusto o sbagliato. Se siamo innamorati della persona giusta oppure no, se ci si debba fidare oppure si deve vivere con paure ed incertezze. Se la scelta di vivere in un determinato posto rispetto ad un altro possa essere giusto.
Ciò che è giusto o sbagliato lo possiamo sapere solo con il tempo, prezioso e non rimborsabile certamente, ma solo così si può scoprire se la strada presa ci porta alla destinazione giusta.
A 20 anni si fanno follie, spesso senza ragionare, a 40 dopo aver affrontato periodi di vita che ci hanno insegnato si vive con incertezze e paure, a 60 si ha più saggezza, ma comunque questo non impedisce di fare errori. A 80 anni, quando la vita ti ha regalato gli anni migliori, ti guardi allo specchio con i segni del tempo sul viso, con gli occhi di chi ha visto ciò che la sua strada gli ha fatto conoscere, sai che le scelte fatte ti hanno portato a dove sei, in ricchezza od in povertà, in serenità oppure in tristezza, ma comunque sai che hai vissuto.
Le scelte del lavoro sono difficili, come quelle del cuore. Rifiuti offerte per sperare in qualcosa di meglio; trovi la cosa giusta e ti accorgi dopo un po’ che non ti soddisfa.
Al cuore non si comanda, questo è vero, ma se ami qualcuno e lo senti dentro, nella tua anima e nel profondo del cuore, affronti tutte le burrasche e tempeste pur di tenerti vicino chi ami. Ci saranno momenti bui, ma ci saranno anche tanti momenti di sole. Perché dopo la tempesta arriva sempre il sole, a scaldare e ad asciugare tutto. L’amore non è un interruttore che accendi e spegni a piacimento.
O si ama o non si ama.
Illudere è un’eresia perché poi tutto ci si ritorce contro. Amare non è semplice, richiede cuore e forza d’animo, sacrificio e tempo, attese e comprensioni. Così anche nel lavoro, accettare ciò che capita a volte non va bene, ma magari l’offerta iniziale porta poi con il tempo a raggiungere un obbiettivo migliore, facendoci capire che il tempo speso non è stato inutile. A volte capita di dare il tempo senza poi arrivare dove vogliamo, e allora si cambia.
In amore non si inizia un rapporto al massimo, perché un rapporto va coltivato e va cresciuto giorno per giorno, stando vicini più che si può, lavoro e tempo permettendo; ogni giorno va coltivato, come una bella pianta, cimando e potando ciò che non va, trovando la quasi perfezione nella crescita, curandosi con amore reciproco, perché meglio curi e tieni una pianta, più questa risplende rigogliosa e se fiorisce ci regala fiori stupendi e pieni di gioia.
Così, sia per l’uomo che per la donna, ci si deve prendere cura l’uno dell’altro, perché per quanto una persona possa essere forte e grande, può sempre avere bisogno di attenzioni, di carezze, di abbracci e di baci. Un abbraccio dato con tutto l’amore che abbiamo è la medicina migliore.
Le difficoltà mettono alla prova i nervi, le persone, portandoci a litigare, ma da adulti si trova sempre la soluzione ai problemi. Si, perché non esistono storie malate, esistono storie in cui si cresce assieme fino a trovare il giusto regime di vita, avendo anche un po’ di speranza, avendo sicuramente paure a causa di ciò che abbiamo avuto nel passato, dandoci spesso incertezze e poca fiducia reciproca, ma affrontando assieme i problemi si cerca sempre di trovare la soluzione, se si ama veramente così vanno le cose.
Le lacrime servono per sfogarci, per far capire quanto teniamo a qualcuno, per dolore o per gioia, perché comunque sia escono dal cuore e dall’anima per come ci sentiamo in un determinato momento.
Ed è proprio quando ci scendono le lacrime che vorremmo avere quell’abbraccio, quello forte, quello seguito dalle parole “non ti preoccupare amore mio, io sono qui con te e affronteremo i problemi assieme, sempre”. A volte non abbiamo chi amiamo vicino, in quel preciso momento, ma lo pensiamo e il suo pensiero ci aiuta a ritrovare la serenità.
E di notte quando magari si è soli perché chi amiamo è in un altro posto, in un’altra città, ci prendono i momenti di sconforto, di paure, di tristezza, di insicurezza, di sfiducia, di incognite. Ma son solo pensieri dati dal momento in cui siamo della nostra vita; il pensare al passato e di chi abbiamo avuto, che magari ci ha fatto soffrire o ci ha fatto del male; e questi pensieri spesso ci impediscono di dormire, e magari mandiamo un messaggio grazie alle moderne tecnologie a chi amiamo dicendogli che ci manca. E poi ci si addormenta con una lacrima che si posa sul cuscino.
E la mattina al risveglio la prima persona a cui pensiamo è chi abbiamo nel cuore. E ringraziamo Dio di averci dato un altro giorno da poter vivere e di poter stare accanto a chi amiamo.
L’amore è un sentimento con valori forti; c’è chi ci gioca, ma esistono nel mondo persone, uomini e donne, che hanno nel loro cuore i veri valori dell’amore, senza tradimenti e con tanto rispetto. E le male lingue che screditano o malignano è perché sono invidiose di ciò che ognuno di noi sta vivendo
Le malignità sono le stesse anche sul lavoro, quando hai colleghi o titolari che insinuano su di noi screditandoci, ma sta a noi dimostrare a tutti il contrario, anche se nel nostro cuore sappiamo già quanto valiamo.
E soprattutto gli incontri non accadono a caso nella vita, e non esistono i momenti sbagliati, ma esiste avere un briciolo di fiducia su chi incontriamo e su cosa ci trasmette.
L’amicizia con persone che ho conosciuto è nata per caso, ed è nata grazie a sensazioni e su fiducia.
La vita ci riserva sempre qualcosa di nuovo, da affiancare alle gioie che stiamo in qualche modo vivendo, per essere sempre più sereni e felici.
Quindi teniamo i rapporti accesi, vivendoli giorno per giorno, cercando di risolvere i problemi assieme, per trovare finalmente la serenità; e se con i giorni che passano ci accorgessimo che l’intesa non arriva al 100%, allora comunque non avremo rimpianti di non averci provato con tutto noi stessi.
Scritto da Oxford Brogue 22 agosto 2016