STRAMILANO 2017, ESILARANTE VEDERLA DAL BALCONE DI CASA
Alle 10,30 di stamattina e’ passato il gruppo dei professionisti senza che si bloccasse il traffico e quasi in sordina. Tutine sponsorizzate, pettorali con numeri bassi e scarpette fluo per tutti.
Ma il vero divertimento e’ giunto verso le 12,40.
Ho osservato con divertimento il passaggio di tantissimi uomini, donne, bambini, anziani e giovani, etero e non. Buffi o normali, con palloncini legati al collo o sulla maglietta.
Piccoli gruppi con la stessa maglia, o non gruppi con maglie fuxia e verde fosforescente.
Man mano che arrivavano i gruppi tram bloccati, traffico su una sola corsia e piccola clack ad accogliere amici coraggiosi.
Ma chi glielo fa fare?
Ho visto di tutto e la cosa che piu’ mi ha stupito e’ stata la volonta’ di percorrere l’ultimo chilometro di corso Sempione per arrivare all’Arena spompati, sudati e sconvolti e con le gambe che ormai non rispondevano ai comandi ma andavano a scatti. Fermarsi, impossibile. Procedere a fatica e dopo, e domani .
La prima e ultima volta che mi sono cimentata in questa impresa avevo 13 anni e il solo ricordo dei dolori post corsa di 22 km. mi discosta da questo evento totalmente.
Ho fatto qualche foto per documentare il passaggio di coraggiosi impossibili corridori, magari qualcuno si riconosce tra una sessantina di foto.
Clicca sulla foto per ingrandirla e riconoscerti
Arrivano i primi gruppi….i professionisti son gia’ passatiLa corsa e’ nel vivoQualcuno applaudeI due al centro chiacchierano amabilmente, secondo me si confessano la stanchezzaIl pubblico aumenta e, sulle strisce, un gruppetto fa il tifoVigili in contromano nell’altra corsia; un gruppetto si differenzia per i palloncini verdiIl solitario tra le auto decide di fare un percorso alternativo…..pensa sia più corto?La signora sulle strisce si inginocchia ed incita un’amicaAncora la signora sulle strisce urla a più non posso, come se l’amico, ormai spompato, potesse fare lo sprint finaleC’e’ uno vestito strano, all’altezza dell’auto verde. Intanto ha pantaloni lunghi e cappello da Cow Boy, sembra quasi in mimeticaE’ la volta del gruppo con i palloni bianchi….L’anziano signore, all’altezza del Suv BMW, ha una grinta spaventosa…questo e’ abituato a correre e si vede. Quello in blu, quasi dietro di lui, camminaI giovanissimi, tra i tram, già ritornanoL’incrocio e’ bloccato, i tram fermi e il pubblico e’ numeroso e si senteC’e’ un intruso in biciclettaUna squadra tutta di blu vestitaLa signora col cappello e’ in libera uscita col cane, maun po’ dietro c’e’ il primo che si arrende e si attacca al palo.La signora sulle strisce diagonali e’ stata un’ora ferma poco più indietro al semaforo. All’improvviso, tutta eccitata, e’ partita in quarta inserendosi nella corsa. Voleva fare solo l’ultimo chilometro o voleva farsi un selfie con uno gnocco appena passato.Arancio e blu, le due squadre sulla dirittura quasi d’arrivoSono tantissimi, non finiscono maiIl pubblico e’ sparpagliato ma in aumentoE’ evidente che qualcuno non corre piu’. Stravolto e rosso in viso, camminaPero’ in bici non valeE’ passato qualcuno conosciuto, si sono agitati tutti, sono apparsi i cellulari e foto a gogo’La stanchezza si fa sentireSquadra con palloni rosaIl primo della fila, con la fascia bianca in testa, e’ rigido, secondo me non arriva al prossimo semaforoIniziano leggermente a diradarsi
Anche i richiedenti asilo della caserma Montello e di altri centri d’accoglienza di Milano hanno partecipato alla Stramilano. Tra i 100 in gara, moltissimi ragazzi africani che si sono allenati per settimane per arrivare pronti alla marcia. I rifugiati sono arrivati da diversi centri: oltre a quelli ospitati nella caserma, delegazioni dalle strutture di via Aldini, via Mambretti e via Zoia gestiti da Progetto Arca, oltre che dall’hub di Bresso gestito dalla prefettura. Tutti i migranti di questi centri praticano attività sportive da quando hanno avviato le pratiche per il riconoscimento del diritto di asilo. Molti di loro fanno parte della squadra di calcio Black Panthers, iscritta a diversi tornei cittadini. Sono Le pantere nere
Si sono allenati di sicuro, sono già di ritorno!!!! Le pantere nereUn percorso alternativo per quelli tra le macchine, hanno dato forfaitE’ evidente la stanchezza, il passo e’ trascinato, il viso stravoltoL’ultimo guarda l’ora e cammina tranquillamenteVederli da dietro sembrano molto meno, ma non finiscono maiCon i roller non valeIl giallo sembrerebbe un podista, ma e’ l’unico.L’incrocio si sblocca e i tram riprendono a muoversiE’ l’ultimo gruppetto e ormai camminano sfiniti.Solo soletto passa l’ultimo
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