FUORISALONE 2017 QUASI UNA STRAMILANO, anzi Stramilanina

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Anche quest’anno una meravigliosa avventura per gli occhi, un po’ meno per le gambe che hanno percorso svariati chilometri senza accorgersi, al momento, della lunga passeggiata, ma il giorno dopo si sono sentiti tutti…quei chilometri, ben 6.

Il percorso breve della Stramilanina da 5 km.

Da Paolo Sarpi alla Statale, passando per Microsoft House (il primo edificio italiano progettato da Herzog & De Meuron) Brera, l’Accademia, l’Orto di Leonardo, via Manzoni, piazza della Scala e  il Duomo.

Che magnifica passeggiata in compagnia di un’amica e tra un commento e l’altro, una foto e l’altra non ci siamo nemmeno accorte che arrivava sera.

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Microsoft House, la biblioteca dove, lassù, sull’ultimo scaffale piccolo piccolo ci stanno solo 3 libri

Una micro cellula di Chalet, c’e’ persino lo spazio per la legna del camino

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Giornata meravigliosa per questa avventura

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Il Signore con la cartella in mano sembra un ministro di passaggio a Milano. Dopo Microsoft iniziano le prime istallazioni di Brera Design District.

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Da Agape, la semplicita’ lineare

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Agape: una vasca da bagno, pezzo unico in pietra naturale. Oltre il prezzo della vasca andrà valutato il rinforzo della soletta per il peso della vasca piena d’acqua!!! Meglio chiedere un preventivo prima d’innamorarsi e volerla a tutti i “costi”.

FUORISALONE 2017 QUASI UNA STRAMILANO, anzi Stramilanina FUORISALONE 2017 QUASI UNA STRAMILANO, anzi Stramilanina

E’ sparito il piano cottura, va di moda il fornello in ghisa direttamente per terra!!!!

Marmi pregiati ospitano i fuochi. La domanda e’ lecita: ma lo schizzo d’olio, la zucchina che saltata fuori dalla adella? Oddio il marmo!!!

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Son belli anche i cortili milanesi. Li scopri solo se butti l’occhio.

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Le bandierine rosse e l’ingresso ufficiale a Brera Design District

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E l’istallazione di Cappellini che apre le danze….

‘Dettagli Urbani’, la mostra patrocinata dal Comune di Milano e realizzata da Bellosta Rubinetterie in collaborazione con l’Accademia di Brera che ha permesso a 16 giovani fotografi del Master di Fotografia dell’Accademia di Brera di raccontare, attraverso i propri scatti, il legame formale ed emotivo tra le grandi architetture milanesi e i prodotti simbolo del design Made in Italy.

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A presentare i contenuti della mostra, allestita in Largo Treves  l’assessore alle Politiche per il Lavoro, Attività produttive, Moda e Design Cristina Tajani con la Direttrice del Master di Fotografia dell’Accademia di Brera, Paola Di Bello, e Maurizio Bellosta, Amministratore Delegato di Bellosta Rubinetterie.

Anche Boffi espone fornelli senza piano di cottura e con le manopole direttamente inserite nel marmo, notare la cura con cui sul fianco la gessatura della pietra viene rispettata come per un abito sartoriale.

I costi? Sono ancora prototipi ma all’incirca € 1500 a mq.

Da architetto donna ho sempre badato tantissimo non solo all’estetica ma anche alla pratica. E’ vero che piani di cottura così cari presuppongono personale di servizio e quindi chi se ne frega di quanto tempo ci vuole a pulirli; ma anche il personale di servizio ha i suoi giorni di riposo e di vacanza e devono conoscere la manutenzione di oggetti così pregiati e anche la casalinga occasionale come lo pulisce questo benedetto fornello?

Il marmo o le pietre sono porose e assorbono qualsiasi liquido macchiando la superficie. Un fornello di tale portata non e’ brutto se e’ macchiato, e’ ORRIBILE.

Seguite, quindi, le istruzioni che vi dara’ l’azienda produttrice, altrimenti niente garanzia, ma tenete sempre di scorta una bomboletta di Viava.

Ho in casa dei piani in Beola levigata ma non vetrificata, li mantengo senza macchie da molti anni col trucchetto del Viava sulle macchie che cucinando, inevitabilmente, si fanno.

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Lo Show room di Boffi in Via Solferino, 11 e’ un antico palazzo milanese e devo dire che gli allestimenti studiati per il Fuorisalone 2017 erano di gran gusto e ricercati.

Brise soleil per tenere in ordine il bagno e forme a tutto tondo per vasche e lavandini

Cortile interno e ultimo piano con finestre di grande effetto.

Una trama di maglieria per Missoni: Allestimento semplice ma di grandissimo impatto cromatico, grazie anche alla splendida giornata che ha illuminato i colori sgargianti delle pareti. Il “Dopomak” d’alluminio alle colonne ha contribuito a far esplodere tutte le nuance delle tinte.

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Ed eccoci all’Appartamento Lago in Brera e “1 metro di libri  in ogni casa”

È la gentilezza il leitmotiv degli eventi organizzati da LAGO in occasione del Fuorisalone 2017 coinvolgendo il pubblico proponendo laboratori per bambini, tavole rotonde e consulenze – dal trucco all’hair styling, dallo yoga all’arte dell’origami floreale – a partecipazione gratuita, in collaborazione con esperti dei diversi settori.

Degustazioni gratuite, aperitivi free e colazioni “gentili”.  LAGO partecipa  al Fuorisalone 2017 sottolineando il rapporto tra cucina e design, valorizzando il desiderio di condividere il cibo e lo spazio con “gentilezza” che è un pensiero in grado di travalicare generi e classi sociali e proprio in questo va ricercato il suo grande potere di generare cambiamento.

L’invito e’ lasciare un post-it con un pensiero gentile.

E la parete dedicata si riempie di foglietti e di scritte….e perché no!

Un groviglio di abiti, borse, scarpe….una montagna di stracci che, francamente, non mi e’ piaciuta, ma tutto sommato il messaggio aveva il suo perché.  Davanti alla Pinacoteca, si ergeva una versione maxi dell’iconica poltrona UP5 con il pouf UP6 di Gaetano Pesce realizzata in collaborazione con il centro Artemisia Onlus, il Comune di Milano e con il supporto di Gobbetto Resine e Robertaebasta. La versione gigante della seduta, dalle fattezze femminili, si presentava “sommersa” da indumenti ricoperti  di resina, precedentemente utilizzati da donne provenienti da ogni parte del mondo. Un  monumento alla donna.

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E finalmente la Pinacoteca, curiosa, affascinante, ricca di gente e di istallazioni.

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Una bella spiaggia con sabbia vulcanica per un po’ di relax

‘White in the city’, riempie il cortile e i loggiati della Pinacoteca di Brera di installazioni firmate da archistar come Giulio Cappellini, David Chipperfield, Daniel Libeskind, Patricia Urquiola, Stefano Boeri, Marco Piva e studio Zaha Hadid. Per l’allestimento a Brera dell’iniziativa di Oikos, i curatori hanno chiesto a diversi designer di intervenire con un frammento di architettura che rappresentasse una sintesi del proprio lavoro.

Usciamo nell’Orto Botanico di Brera per ammirare la splendida glicine secolare che arriva fin su all’osservatorio, non si riesce nemmeno ad inquadrarla tutta.

Istallazione curiosa di Guzzini, tutta in pregiato plex.

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Uscite dall’Orto Botanico c’imbattiamo in una schiera di vecchie Fiat 500, di cui questa arancione contornata di piantine nuova Guinea invita ad un picnic in mezzo ai campi!!!!

Dopo qualche altro chilometro, finalmente arriviamo in Statale.

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Mostra ‘Material-immaterial’ organizzata dalla rivista Interni per il Fuorisalone. Macro-installazioni dei migliori designer contemporanei (come Antonio Citterio, Italo Rota, Michele de Lucchi, Massimo Iosa Ghini e Ron Arad), giochi di specchi, focus sul Brasile e sculture iconiche.

Tanto colore e musica, sperimentazioni e modernità ma anche un pezzo di storia e archeologia.

Il Chiostro della ghiacciaia.

E ancora un bailamme di attività.

La passeggiata volge al termine, scende il sole e si ritorna a casa.

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Ci vediamo al Fuorisalone 2018

 

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