INSALATA DI “PANI”
Questa ricetta nasce per caso e con gli avanzi post cena con amiche, ma si puo’ anche fare acquistando gli ingredienti!!!!!
La cosa fondamentale e’ la diversità dei tipi di pane e dei pomodori. Non e’ una ricetta Gourmet, ma molto casalinga e sfiziosa!!!!
INGREDIENTI X 4 PERSONE.
- 4 pomodori, oppure 3 pomodori e 10 pomodorini ( i pomodori devono essere diversi e maturi, vanno benissimo anche quelli un po’ sciupati dimenticati per qualche giorno nel frigo e non piu’ utilizzabili per un’insalata)
- 4 panini ( l’ideale sarebbero 4 panini diversi prendendo in considerazione pane di segale, pane integrale, ai 5 cereali con semi, pane ai semi di zucca o di chia…quello che volete, ma diverso
- 1 manciata di capperi fiore
- 2 cucchiai di olive taggiasche
- Basilico ( oppure un cucchiaio di buon pesto)
- 3 rametti di origano fresco
- 1 / 2 foglie di menta
- Sale e pepe q.b e un punta di cucchiaio di zucchero
- Olio extra vergine di oliva.
- Pasta d’acciughe q.b
PREPARAZIONE:
Preparare in una ciotola piuttosto grande olive, i capperi senza il gambo, pasta d’acciughe.
Mettere nel frullatore i pomodori, e’ importante che siano diversi, e le spezie. Frullarli abbastanza ma lasciare che i pomodori restino a pezzettini e non un frullato.
Aggiungere il sale e una punta di zucchero.
Girare e lasciar riposare. I pomodori devono rilasciare la loro acqua.
Metterli nella ciotola con i capperi e le olive. Aggiungere il pane a pezzettoni e un po’ d’olio e iniziare a girare. Il pane si deve spugnare, ma non diventare pappa. Qualche fettina di pane di segale e’ ideale perche’ assorbe meno.
E’ meglio preparare questo piatto estivo almeno 1 ora prima di andare a tavola.
Volendo si puo’ guarnire con un paio di anelli di cipolla di tropea tagliata a pezzettini piccoli e grissini spezzettati per un po’ di croccantezza ( come direbbe Antonino Cannavacciuolo)
In aggiunta completano la ricetta i vini consigliati da Luca Benini enologo e Maurizio Pandolfi esperto degustatore, nonche’ amici.
- La Spagna è, senza dubbio, una grande produttrice di vini di alto livello, ha un clima molto simile al nostro e una cultura vinicola che non ha nulla da invidiare a quella italiana o a quella francese, peccato però che per noi italiani sprovveduti sia, molto spesso, problematico sapere quale vino scegliere. Mi viene in mente José María Sánchez Silva che divenne celebre con il racconto Marcellino pane e vino scritto nel 1953, da cui due anni dopo fu tratto l’omonimo film diretto da Ladislao Vajda, e fu uno dei grandi successi del cinema spagnolo a livello internazionale. Quindi io propongo La Rioja e El Priorato.
2. L’acidità del pomodoro è difficile da abbinare…rimarrei su un bianco non troppo acido e aromatico (basilico…) tipo Mueller Thurgau oppure Soave Classico. PROSIT!