ANOTHER STORY ABOUT #ANOREXIA

ANOTHER STORY ABOUT #ANOREXIA

ANOTHER STORY ABOUT #ANOREXIA

Il video e’ interamente fatto, montato, musicato da Veronica Carozzi che racconta la sua storia, ancora una volta, in occasione della GIORNATA MONDIALE contro i disturbi alimentari.

(after the English version)

“Nel corso di questi anni non ho fatto che sentirmi giudicata da tutti perché da che ero una ragazzina di 15 anni normalissima, sono diventata un piccolo “scricciolo” a causa dell’anoressia. Non tutti sono stati in grado di capire che non è mai stata una cosa voluta, o meglio, forse lo era inizialmente. Ma una volta che prende il possesso di te e della tua persona, non puoi che accettarla e combatterla. Ed è ciò che ho cercato di fare io.
In generale, da lontano le persone vengono giudicate senza nemmeno un motivo valido, ma se andate a ricercare le vere cause di questa malattia, capirete che non nasce senza un motivo valido, non è un capriccio. Chi non ha avuto a che fare con i disturbi alimentari non ha la benché minima idea di cosa significhi conviverci. E’ una lotta lunga, anzi, lunghissima che si fa con se stessi. Ancora oggi l’anoressia fa parte della mia vita, più come un ricordo che come un qualcosa di presente, ma in ogni caso, il fatto che persista in me da ben 5 anni, dimostra quanto possa essere difficile uscirne. Nonostante tutte le forze e le energie impiegate per scacciarla, bisogna imparare a contrastarla con ogni mezzo possibile. Ho imparato che voler sapere, sempre di più, rende le persone più consapevoli ed è stata proprio la consapevolezza a spingermi nell’intraprendere questo percorso di guarigione e di sensibilizzazione. Nessuno merita di sopportare un dolore così grande, nessuno merita di morire per questo. L’anoressia è una patologia che controlla e programma, fino all’ultimo dettaglio, ogni singola azione giornaliera. Credo la si possa paragonare ad un “secondo te stesso” , che abita
abusivamente nella tua mente, che si impossessa della tua vita facendola sua. E’ una malattia subdola, bugiarda, ingannevole e spietata. E’ una lunga, lunghissima guerra interiore, che porta via ogni tipo di energia. E’ e rimarrà sempre un mistero il perché si instauri con così tanta facilità.
Chi mi conosce sa cosa ho passato, sa che cosa ha significato per me tutto questo e io non posso che ringraziare chi in questi lunghissimi anni ha lottato al mio fianco, giorno per giorno. Chi c’è ancora oggi non mi ha mai abbandonata e mi ha dato la forza di ritornare a vivere. L’anoressia mi ha tolto e dato tantissimo e, per quanto io possa averla odiata per tutto ciò, mi ha fatta crescere molto prima del dovuto, ed è stata soprattutto una durissima lezione di vita. Il mio compito, da qui al prossimo anno, sarà quello di cercare di sensibilizzare affinché si comprendano meglio i meccanismi e si eviti l’isolamento di chi sta soffrendo.
Ciò che vi chiedo oggi è di guardare con attenzione, captando le giuste informazioni e non fraintendendole.
Soprattutto nell’ultimo periodo ho cercato di allontanarmi dal mondo dei social network, ma
dal momento che ho deciso di mostrarlo tramite esso, me ne assumo ogni tipo di responsabilità. Chiedo di non giudicare, ma non impongo di non farlo. Sta a voi cercare di capire.( Anche se qui nessuno vi chiede di capirla, dato che nemmeno chi la conosce come le sue tasche ci riesce.) Ma spero che il messaggio che ho voluto trasmettere venga letto chiaramente. Non sarò certo io a cambiare la situazione dei disturbi alimentari, rimango una delle tante, tantissime persone che hanno sofferto per questo. Ma credo che mostrarlo e ammetterlo possa essere d’aiuto.
Questo video è stato realizzato in occasione della mia maturità, poiché quest’anno mi è stata data l’occasione di studiare più approfonditamente il discorso dell’anoressia come patologia mentale e non come un capriccio o una conseguenza di ciò che vogliono i mass media, sfatiamo una volta per tutte questo mito. Crearlo non è stato per niente facile. Ho dovuto aprirmi con me stessa, senza dover recitare, cercando di rimanere fedele a tutte quelle sensazioni che l’anoressia ha scaturito in me. Ho rivissuto il mio percorso con l’obbiettivo di far nascere nelle persone delle domande.

Vorrei che ci si interessasse di più a questo tipo di malattia, perché si, è una vera e propria MALATTIA, e come tale non va sottovalutata.
Non è il peso di una persona a determinare chi è.
Impariamo ad aprire gli occhi e la mente, anche tramite le esperienze altrui. ”

Scritto da Veronica Carozzi

la pagina di Joy Hope Rule

La fotografia di Veronica

Veronica oggi

Dopo 7 anni, in cui l’anoressia l’ha obbligata a non fare alcuna attività fisica, Veronica ha ripreso a ballare!

16 MARZO 2016 – GIORNATA MONDIALE CONTRO I DISTURBI ALIMENTARI:

ANOTHER STORY ABOUT #ANOREXIA

Translated by Monica Ghezzi “This article was translated being faithful to Veronica’s sentences in order to maintain its strength”.

This video was entirely registered, edited and set to music by Veronica Carozzi, who narrates her story:

“For all these years I haven’t felt anything, but feeling judged, because I was no longer the “normal” 15-years-old girl, but a ‘little slip of girl’ because of anorexia.

Not everybody could understand that it wasn’t my choice or, to better say it, maybe it was at the beginning. Once anorexia controls you and your personality, you can’t do anything but accept it and fight it.

And this is what I tried to do.

Generally, people get judged everyday from afar with no convincing reason; but, if you try to look for the real causes of this disease, you will figure out that it doesn’t show up without a convincing reason, it’s not a tantrum. People who haven’t dealt with eating disorders don’t figure out what it’s like to live with them, at all. It’s a long-lasting fight, an extra long-lasting fight with our inner-self.

Still nowadays anorexia is part of my life, more as a memory than as a real issue, anyway, the fact that it has been part of me for 5 years shows how difficult it could be to leave the disease behind.

Despite the strength and energy spent to expel anorexia, it is necessary to learn how to obstruct it in every possible way.

I learnt that the desire to get to know more and more makes people more conscious and it was that self consciousness that “pushed me” and gave me the strength to start this path of healing and awareness.

Nobody deserves to stand such a huge pain, NOBODY DESERVES TO DIE BECAUSE OF THIS.

Anorexia is a disease that controls and plans each daily action, in every single detail. I think that it can be compared to “another you-yourself” that lives unauthorized in your mind and takes over your life.

It is a devious, lying, ruthless and cruel disease. It’s very long-lasting interior fight, which takes every kind of your energy.

It is (and always will be) a mystery, why it dominates people so easily.

People who know me, are conscious of what I went through and what it meant to me and I can’t do anything, but thank people, who have been fighting by my side for all these years, day by day. There are still people who haven’t abandoned me and gives me the strength to go on living, again.

Anorexia stole and gave a lot to me and, even thought I hated it for this reason, it had me grown up earlier than I was expected to; it was a really hard life lesson.

My “homework”, from now on, will be sensitize people so they can better understand these inner workings in order to avoid the isolation of who is suffering because of anorexia.

What I ask today is to watch this video paying attention, collecting the right information and not to misinterpret it.

Overall for this period, I have tried to distance myself from social networks, but, since I decided to spread this video using them, I take on my own responsibilities.

I ask not to judge, but I don’t force to.

This is your turn to try to understand (en. even though nobody asks you to understand her, because even people who knows her by heart can’t get to do it), and I hope that this message will be clear.

Of course I won’t be the one who changes the eating disorders situation, I’m still one of many people who suffered because of this, but I think that showing it and admitting it can be helpful.

This video was made for my high school diploma.

This years I have been given the chance to increase my knowledge about anorexia as mental disease and not as a tantrum or a consequence of what mass media wants, so let’s explode this myth!

Creating this video wasn’t easy, at all: I had to open up without acting like someone else, trying to be faithful to my feeling about anorexia. I re-lived my path to make people questioning.

I would like people to be more interested in this type of disease, because it is actually a real DISEASE and for this reason it must not be underrate.

It is not a person’s weight to determine who he/she is.

Let’s learn to open up our eyes and our mind, also through other people’s experience.”

Written by Veronica Carozzi

 

ARTE E MODA SI SPOSANO NEI CONTRASTI: LA MACCHINA CON L’ABITO DA SERA.

ARTE E MODA SI SPOSANO NEI CONTRASTI: LA MACCHINA CON L’ABITO DA SERA.

In fondo una macchina è come una bella donna, peccato coprirla . Quando un’artista la copre di piccole piramidi composte in black & white le fa indossare un abito da sera minimal rivisitato . Gli elementi dell’outfit giocano con la luce per lanciarci tanti messaggi fashion. I contrari si disfano e si ricompongono in una geometria perfetta .

Erika Calesini e’ l’artista che ha creato l’abito da sera per la Lancia Ypsilon: l ‘amore profondo per gli oggetti ai quali lei  riconosce un’ anima, è l’essenza della sua arte.

ll Salone White che si tiene nella Milano  trendy di via Tortona vuol interpretare una modernità selezionata, originale e raffinata. Quando gli alchimisti della comunicazione si attiveranno  a filtrarne l’essenza , avranno creato  la moda del prossimo futuro  e il  fashion-world esulta!

ARTE E MODA SI SPOSANO NEI CONTRASTI: LA MACCHINA CON L’ABITO DA SERA
Michelle Kling al White di Via Tortona

Ben due volte  consecutive Lancia Ypsilon è stata sponsor di White , la rassegna della moda di sperimentazione a Milano  in  Via Tortona

ARTE E MODA SI SPOSANO NEI CONTRASTI: LA MACCHINA CON L’ABITO DA SERA
Paillette per la Lancia Ypsilon

articolo di Michelle Kling Hannover  

Image Consultant , esperta in camouflage e stylist , giornalista di moda 

MICHELLEMKLING3@GMAIL.COM

+39.333 8126999

 

Erika Calesini e’ spesso a Milano, Roma e Barcellona aggiornandosi  costantemente sul panorama artistico internazionale.  E’ sempre accolta con entusiasmo nelle manifestazioni di rilievo a cui partecipa. La sua forza espressiva viene riconosciuta ad ogni livello. molte delle sue opere si trovano in appartamenti di personalità della cultura e dello spettacolo e ne parlano le maggiori testate giornalistiche come “Il Corriere della Sera”, “La Repubblica”, “Il Resto del Carlino”, “Il Messaggero”.

opera di Erika Calesini
opera di  Erika Calesini

Creatività ed eleganza di Erika Calesini

PASOLINI, UNA DISPERATA VITALITA’-2 NOVEMBRE ARCI BELLEZZA

PASOLINI, UNA DISPERATA VITALITA’-2 NOVEMBRE ARCI BELLEZZA

PASOLINI, UNA DISPERATA VITALITA'-2 NOVEMBRE ARCI BELLEZZA

 

Ero bambina quando Pasolini fu assassinato e per quanto mi sia stato mostrato come un grande artista, un genio del cinema, uno scomodo intellettuale non sono in grado di raccontarlo come chi, invece, lo ha vissuto, lo ha seguito, lo ha pianto. Mi affido alle intense parole di Guido De Maio pubblicate sulla sua pagina FB Il nome della mia pagine è “osservatorio senza pregiudizi” e che riporto per intero:

PASOLINIANA
Chi mi segue sa che giorni fa sono stato forse il primo ad anticipare la ricorrenza dell’anniversario dell’assassinio di P. P. Pasolini. Oggi Repubblica dedica al ricordo del grande intellettuale ben quattro pagine (dalla 32 alla 35) e quattro articoli (Il poeta, Il corsaro, L’eros; un ricordo di Asor Rosa, non so dire quanto reale e sincero).
Con piacere, quindi, riporto qui alcuni dei titoli di testa del suddetto quotidiano: Il 2 novembre di quaranta anni fa lo scrittore fu ucciso ad Ostia. Un omicidio che ha privato il nostro Paese del suo intellettuale più grande e più scomodo. “Un genio rinascimentale è tragico, un uomo affamato di vita che ha rinnovato il romanzo è la poesia, il cinema è il dibattito culturale. Senza lasciare eredi”.
“Testimone del suo tempo, PPP oggi fornisce allo storico preziosi strumenti di riflessione e di ricerca: come la sua tesi sulla continuità tra l’Italia fascista e il “regime” della DC o quella sulla nuova dittatura dei consumi. Ma al di là delle teorie a sorprendere è la visione bio politica di “Saló”.

PASOLINI, UNA DISPERATA VITALITA'-2 NOVEMBRE ARCI BELLEZZAIndividualista ma impegnato, anticlericale ma contro l’aborto, comunista ma in conflitto con il PCI, ateo ma cristiano nello spirito, contestatore ma nemico del ’68. Una personalità scissa e in eterno conflitto, un desiderio mai colmato, una nostalgia di armonia perduta”.
“Pensatore pessimista e profetico, volle mostrare il vero volto, feroce e repressivo, dell’autorità. Nascosto sotto le spoglie dell’edonismo”.
Di mio vorrei aggiungere solo che, come si diceva sopra, benchè comunista, durante la rivoluzione studentesca del ’68, non esitó a difendere i poliziotti, proletari, contro “i figli di papà”
apparentemente rivoluzionari; benchè ateo, ha fatto, secondo le stesse riviste cattoliche, il più bel film sulla vita di Gesù; è stato, infine, profondissimo conoscitore delle culture antiche e della pittura, come dimostrano i suoi film storici, nonché della vita contemporanea degli strati popolari.

Non perdete l’evento  al circolo ARCI BELLEZZA il 2 novembre 2015 alle ore 21:30

mostra, videoproiezioni e recital.

Via Giovanni Bellezza, 16, 20136 Milano

Salò o le 120 giornate di Sodoma. 2 DVD. Con libro

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