Che sia tutto vero, falso, costruito, premeditato, francamente non importa. Almeno per oggi o domani o ancora per qualche giorno.
Sfido chiunque a non essersi distaccato dalla propria realtà e non aver sognato per un paio d’ore la scarpetta di Cristallo
L’ arrivo di Harry e William a piedi
La Regina! …che colorini
Per quanto disillusi dai sogni, colpiti tutti i giorni da una quotidianità cruda e meschina, difficile e disincantata dei giorni nostri, e’ inevitabile fantasticare e giocare con la mente e pensare che da qualche parte, le favole esistono.
E’ a quelle che spesso ci aggrappiamo e pensiamo, quelle fiabe mai reali, mai concrete, mai realizzate.
Kate e i bambini
Il velo
Tutto il tempo della diretta, scattando foto con un vecchio cellulare, mi sono accorta che i muscoli facciali erano distesi in un sorriso dolcissimo e melanconico, tra ricordi e attualità, speranze ed illusioni, delusioni e amarezze.
Mamma di Megan, emozionatissima
Grande il discorso sull’amore del reverendo Michael Curry, 66 anni, americano, capo della Chiesa episcopale degli Stati Uniti d’America. Declama il potere dell’amore che dovrebbe avere sugli esseri umani in un mondo in cui ci si ammazza per poco, per rabbia, per disperazione, per religione, per etnia, per sesso.
Reverendo Michael Curry
Col coro Gospel, che cala a fagiolo, durante la cerimonia ci si rende conto del grande disegno comunicativo della Gran Bretagna.
Direttrice del coro con “Cofana” grigia satinata
Xanax a gogò per la Regina e il protocollo reale, ma obiettivo simil nobile per il rilancio di una grande monarchia.
La regina Elisabetta e il principe Consorte
Tutto e’ stato studiato a tavolino; quello governativo, politico, religioso, economico, monarchico….
Gli anelli
L unione
Niente al caso, ma una gran bella favola!
Cenerentola, e la sua scarpetta di cristallo, e’ super attuale.
Si e’ inaugurata l’8 giugno un’estate di arte e lusso easy a Milano, sognando una principessa contemporanea e irriverente. MAD Zone®, il concept store di via Brera 2, nato per dare spazio ai nuovi talenti con un mix inedito di moda, arte e design.
Un evento speciale, per inaugurare la presenza presso lo store MAD Zone® del marchio pregiato di accessori Leu Locati, firma di vere e proprie opere d’arte.
Un’occasione rara in cui la collezione di borse si mostra al di fuori dello storico laboratorio milanese, dove da oltre cento anni viene realizzata una pelletteria intramontabile che ha conquistato e tutt’ora affascina, generazioni di regine e principesse, da Grace Kelly, Carolina di Monaco a Diana Spencer e la Regina Elisabetta II d’Inghilterra.
Feeling like a Princess
‘Feeling Like a Princess – La quotidianità del lusso’: per dare uno sguardo al mondo del lusso contemporaneo con la gioia di scegliere la qualità e la bellezza e raccontare una storia attraverso gli oggetti..
Seguendo l’asse Milano-Roma i protagonisti sono il marchio di accessori milaneseLeu Locati, che ha creato dalla fine dell’Ottocento borse scelte da principesse e regine, attrici di ieri e di oggi in tutto il mondo, e le opere del ritrattista e illustratore romano Roberto Di Costanzo con la sua collezione ‘La Belle Societé’.
Entrambi sono l’emblema del passato calato nell’oggi. Di Costanzo ci riporta all’usanza di una volta dei ritratti che sembra così lontana nel tempo e nella tradizione, ma il tratto e’ moderno e i suoi racconti per ogni soggetto sono così vivaci e appassionati da renderlo odierno e fresco. I ritratti ad inchiostro di china e dipinti ad olio viaggiano tra Milano, Roma e Parigi modernizzando il codice del ritratto signorile d’altri tempi, cogliendo la personalità di ogni soggetto.
Roberto Di Costanzo
Catch Michelle, la collezione di abiti fantasiosi e surreali disegnati dalla stilista londinese Michelle Teleaga, arricchirà con un tocco di raffinata irriverenza il mondo MAD Zone®
Gli abiti della stilista londinese Michelle Teleaga
Tania Mazzoleni con le modelle
MAD Zone® diventa il nuovo store di riferimento per tracciare le tendenze più attuali.
I ritratti di Roberto Di Costanzo arrivano per la prima volta a Milano, dopo il successo a Roma e Parigi e le borse di Leu Locati sono per la prima volta, dopo oltre vent’anni, disponibili al pubblico in una vetrina al di fuori del misterioso e affascinante laboratorio di via Cosimo del Fante.
I ritratti di Roberto Di Costanzo
Il marchio Leu Locati e’ stato celebrato da un video prodotto da MAD Zone® per la regia di Marco Missano, classe 1984, che e’ stato proiettato per la prima volta durante l’inaugurazione dell’altra sera.
Il video per celebrare Leu Locati
Per chi ama il design sorprendenti e scultoree le lampade dell’architetto Marcello Albini, entrambe impreziosite da cristalli Swarovski: Medusa de La Murrina e Heidi prodotta da Italamp, indimenticabili riflessi di luce perfetti per entrare nel mood MAD Zone® .
MAD Zone® si forma di evento in evento. Ogni volta, e’ un episodio nuovo. Diventa salotto culturale creato per scoprire e acquistare pezzi unici e originali di nuovi talenti emergenti provenienti dal mondo dell’arte, della moda e del design che cercano la bellezza nelle sue varie forme. L’idea di uno spazio strano, camaleontico e coinvolgente nasce da Tania Mazzoleni, giornalista, imprenditrice e cool hunter, fulcro creativo di MAD Zone®capace di dare un senso alle tantissime storie in esso contenute e, a costruire progetti importanti e unici.
“Diventa quello che sei”
Tania crede ciecamente nell’estro creativo e afferma “Credo fermamente che la creatività non faccia errori: produce idee, più o meno apprezzate, che nascono da un processo che va comunque premiato per la propria originalità.”
Tania Mazzoleni con Stefano Ferri
Il segreto di MAD Zone® e’ quello di essere un Concept Store che perde il valore di spazio per lo shopping e diventa un luogo dove tutto può succedere.
L’allestimento e’ volto alla sensorialita’, ed entrando si ha la sensazione di entrare nel Paese di Alice, ci si rende conto che tutto quello che circonda va osservato con attenzione perché ha un fil rouge che in qualche modo conduce tutta l’atmosfera in un avvolgimento sensoriale e visivo. Colori, prodotti, piante, oggetti. Una vasca di pesci rossi si accompagna ad una borsa di struzzo Orangine. In effetti ci si domanda che c’entra ma quella borsa, la sua forma, a fianco alla trasparenza del vetro, col richiamo di colore dei pesci sta d’incanto in quel contesto.
Design e artisti stanziano in questo spazio, chiacchierano e incontrano il pubblico come se fosse assolutamente normale in un continuo dialogo tra moda, arte e design, oggetti, autori, creazioni e creativi.
Non può quindi stupire che sia presente un brand del lusso come Leu Locati, meno ancora può stupirmi l’unione di questa meravigliosa famiglia, dove per lusso intendo la preziosità della lavorazione artigianale di un tempo, realizzata come allora, fatta con lo stesso amore e passione di allora.
‘Feeling Like a Princess – La quotidianità del lusso’: e’ l’occasione per far conoscerel’avventura di Leu Locati , raccontata direttamente con gran cuore Daniele Amato, figlio di Paolo e Flavia Amato eredi Locati:
“Luigi Locati, più di un secolo fa, apre una piccola attività artigianale di decorazione delle copertine in pelle di libri sacri. È un artigiano attento a tutto ciò che lo circonda e con una spiccata sensibilità artistica e imprenditoriale. Fa coesistere mondi apparentemente diversi: la bellezza del decoro delle copertine dei libri, la realizzazione a mano delle cartelle per il clero, e i preziosi sacchettini di piccolo punto ricamati per le dame della nobiltà di quel tempo.”
Luigi, poi, abbandona il decoro dei libri per dedicarsi esclusivamente a lavorare la pelle e i tessuti per creare “contenitori” raffinatissimi e molto eleganti per le dame dell’epoca.
“Princess” a piccolo punto
Nel 1988 Paolo Amato chiamato dal suocero Gianni Fumagalli all’epoca presidente e titolare della società, sacrifica i suoi libri di matematica per fargli da spalla e iniziare a studiare il mestiere collaborando con gli operai, osservando tutte le fasi lavorative e le scelte commerciali del suocero.
Le pochette della regina Elisabetta II
“Paolo cerca di memorizzare tutto ciò che Gianni e gli operai gli spiegano, lavorano insieme in azienda, a casa, sempre . ogni momento e’ un arricchimento….. Ma in realtà viene programmato il futuro.”
A tutt’oggi, quando si entra in Leu Locati, vige un’energia e un’entusiasmo collaborativo che deriva, a parer mio, dall’unione familiare, dalla tradizione, dalla mano d’opera spesso cresciuta in quella realtà’, dall’onesta’ di una volta, dalla professionalità e dall’etica per cui una stretta di mano e’ come un patto firmato.
Daniele e Paolo Amato
Si aggiunge alla squadra , nel 2002, Flavia Fumagalli, la voce storica dell’azienda. Ancora mostra con malinconia e fierezza, tenerezza e commozione i registri dove ci sono modelli, appunti, modifiche, cerniere e conteggi scritti a matita dal padre, e guai, giustamente, a toccarli. E nel 2003 si aggiunge anche la figlia Fulvia, che passa ore in azienda e al banco ad imparare l’arte della pelletteria.
L’ultimo che raggiunge i banchi di lavoro in ditta e’ Daniele, che fin da piccolino ha respirato e masticato il mestiere che risale a più di un secolo fa.
I Leu Locati al completo: Fulvia con marito e figli, Daniele con Ilaria, Paolo e Flavia Amato
Aveva solo 7 anni quando ha disegnato i primi modelli di scarpe e detiene il titolo di designer di calzature più giovane al mondo. Da quattro anni partecipa al MICAM e il suo marchio A.D. Amato Daniele ha già guadagnato il suo spazio nel mercato.
Modello di Daniele per Leu Locati
Daniele, seppur giovanissimo, conferma la tradizione artigianale della Leu Locati appartenente agli ultimi “maestri” pellettieri della scuola milanese, nel cuore della vecchia Milano.