KRAPFEN DI SPOTORNO, QUELLI DI CESARE

KRAPFEN DI SPOTORNO, QUELLI DI CESARE

KRAPFEN DI SPOTORNO, QUELLI DI CESARE

KRAPFEN DI SPOTORNO, QUELLI DI CESARE

La storia dei krapfen Di Cesare risale agli anni ’40, quando Raimondo, napoletano, si trasferì a Spotorno per avviare un’attività del tutto nuova, ma che presto avrebbe scandito i ritmi balneari del boom economico. Una tradizione che tutt’oggi, il figlio Guido Di Cesare, porta avanti con grande successo. Il piccolissimo locale in un carruggio del paese  offre i mitici krapfen, ed è riconoscibile dall’incredibile fila di golosi in coda.

KRAPFEN DI SPOTORNO, QUELLI DI CESARE

 

La produzione e’ solo il pomeriggio e durante l’anno nemmeno tutti i giorni.

Mentre in luglio e agosto verso le 15,30, tutti i giorni, arrivano in spiaggia i Krapfen caldi di Cesare. Vuoti o con marmellata. Se si vuole assaggiarli caldi, appena usciti dall’olio bollente, si deve andare alla piccola bottega e lì, volendo si possono avere anche al cioccolato.

E’ buffo, l’ora della merenda si nota perché  in molti hanno il viso sporco di zucchero o marmellata, e si cerca a destra e sinistra uno dei ragazzi Di Cesare con le storiche cassette portate al collo oppure la bicicletta parcheggiata sulla passeggiata, col cesto legato sul davanti e pieno di succulenti fritti che emanano il profumo dolce e caramellato.

 

Una vera istituzione, il Krapfen fritto in olio bollente, ripassato nello zucchero e farcito al momento con crema, Nutella o marmellata. Da non confonderli con bombe o bomboloni alla crema….e’ tutta un’altra storia!

Quando arrivi a Spotorno, basta che chiedi a chiunque dove prendere un krapfen, ti indicano la bottega Di Cesare.

KRAPFEN DI SPOTORNO, QUELLI DI CESARE

I Krapfen Di Cesare

 

KRAPFEN DI SPOTORNO, QUELLI DI CESARE

Ricette sfiziose

Frittelle & co.

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