PILAR, AL BLUE NOTE, SINUOSA COME UNA SIRENA

PILAR, AL BLUE NOTE, SINUOSA COME UNA SIRENA

PILAR, AL BLUE NOTE, SINUOSA COME UNA SIRENA

Milano 24 aprile 2016 alle 21,00

Pilar voce
Federico Ferrandina chitarre (classica e elettrica)
Roberto Tarenzi  pianoforte
Andrea Colella contrabbasso e basso elettrico
Alessandro Marzi batteria

 

Per noi c’era Michelle Kling:

“E’ una ragazza molto semplice un po’ acqua e sapone un altro po’ sofisticata , splendida, dal viso di Madonna moderna , si muove con la naturalezza di un attrice sport chic. La sua voce, dalle molteplici sfaccettature, ci prende per mano verso i   blues, passa  alla canzone romantica, per finire  con la scenetta cabaret rivisitato che farebbe recitare a una di noi.

Ogni sua opera è una storia che interpreta con grinta e intelligenza emozionale e comunicativa.

Il suo team è parte integrante di se stessa un magnifico cocktail di intesa musicale perfetta e persuasione collettiva .

Ma chi sa interpretare e creare la sua immagine e fondere le sfumature di un look in una star che brilla nel firmamento della musica ?

Il  nero da energia , giocare con il diagonale di una spalla è smart chic.  Ha saputo tirar fuori il gioiello che è racchiuso in  questa  bellezza regale,  sinuosa come una  sirena .

PILAR, AL BLUE NOTE, SINUOSA COME UNA SIRENA

Pilar interpreta l’amore , quello che sogniamo, anche quando siamo in partenza con un bicchiere di nettare degli dei; crea un collage di  73 vini declinati con un’ eleganza enologica tutta italiana da far brindare il mondo .

I messaggi volano come rondini che annunciano la primavera.

Nessuno ha mai  impartito lezioni di saper vivere , seduzione , disinvoltura in musica come Ilaria.

Versa l’acqua sul fuoco del cuore  ci fa sentire che il coraggio, frutto della verità è dentro di noi, la porta della   gioia ..

Grazie per esserci, l’entourage  di Calliope, Erato, e Euterpe ti deve ancora regalare tutto , ma non riuscirà mai a ricambiare la magia che  regali  al mondo “.

Scritto da Michelle Kling 

 

 

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MIMI’ “ALMENO TU NELL’UNIVERSO” raccontata da Sonia Vettorato

MIMI' "ALMENO TU NELL'UNIVERSO" raccontata da Sonia Vettorato

MIMI’ “ALMENO TU NELL’UNIVERSO” raccontata da Sonia Vettorato 

Mia Martini a quasi 21 anni dalla sua scomparsa del 15 maggio 1995 rimane senza dubbio una delle migliori interpreti della canzone italiana . I suoi successi sono numerosissimi e tutti apprezzati non solo dal pubblico ma anche dalla critica. La sua voce, intensa e struggente colorata di mille sfumature, ci ha accompagnato per molti anni. Spesso l’abbiamo vista scomparire per lunghi periodi, poi l’ennesima risalita. Silenzi a volte voluti e a volte no. Testarda, professionista, diffidente verso il suo ambiente, sola. La sua vita era la musica. Nel suo canto la passione sanguigna del sud. Il percorso artistico di Mia Martini non è stato dei più facili. Il proprio successo lo ha costruito caparbiamente senza forzature, senza quei compromessi tipici di chi si adegua all’industria discografica, sempre coerente con le proprie idee, al punto di rinunciare alla celebrità facile , a stare sulla cresta dell’onda , anche alla vita.

Oggi vi propongo un brano che è stato reinterpretato da tanti altri artisti e tra tutti mi piace ricordare  le versioni di Mina e di Elisa.

Il brano che vi propongo e'”Almeno tu nell’universo” che Mimì (come veniva chiamata) presentò al Festival di Sanremo del1989.
Un pezzo che a mio parere e’un vero e proprio capolavoro.
Fu scritto da Bruno Lauzi e Maurizio Fabrizio nel 1972 e lasciato
da parte per ben 17 anni perchè ritenuto troppo avanti per quegli anni, ma quando fu rispolverato contribuì in maniera determinante al rilancio della grande interprete che da un po’ era in disparte.

MIMI' "ALMENO TU NELL'UNIVERSO" raccontata da Sonia Vettorato
Mia Martini

Il testo può essere interpretato come una canzone d’amore rivolta all’unico uomo che si distingue in una massa di esseri poco significativi e scarsamente meritevoli, ma più che altro sembra essere un’accusa alla società contemporanea.
Non tanto quindi una lettera d’amore per un destinatario non specificato, ma un modo per mettere a fuoco alcuni aspetti negativi della società di allora e che forse permangono anche in quella attuale.

Mia Martini parla di gente incoerente, ipocrita, che segue le mode e si lascia influenzare e comandare, di gente che passa indifferentemente dall’odio all’amore e viceversa, che non sa essere sincera e non vuole confrontarsi con la realtà.
Se non conoscessimo l’anno in cui è stata scritta potremmo pensare che questa sia una canzone dei nostri giorni.
Dobbiamo tristemente ammettere che le accuse della cantante colpiscono nel segno anche oggi.

Per questo, se accanto a noi esiste una persona che si distacca dalla massa ed è capace di essere un punto di riferimento dice bene Mia, è proprio preziosa come un diamante, è il nostro Sole, la nostra guida…e a lei possono andare le nostre parole di ammirazione e gratitudine.

MIMI' "ALMENO TU NELL'UNIVERSO" raccontata da Sonia Vettorato
Almeno Tu nell’universo

12 maggio 1995   sono gia’ passati 21 anni…………..

“Nessuno risponde. Il campanello non smette di suonare, ma nessuno risponde. Nando Sepe, il suo manager, tiene il dito incollato sul citofono, ma nulla. Eppure la Citroën verde di Mimì è parcheggiata lì fuori, all’esterno di quella palazzina a Cardano del Campo, vicino a Varese. E in quella mattina del 14 maggio di venti anni fa, Sepe chiama la padrona di casa, si fa dare le chiavi di riserva. Ma la porta è chiusa dall’interno. Quando poche ore dopo i pompieri la sfondano, Mia Martini è stesa sul letto, le cuffie del walkman sulle orecchie. “L’espressione serena”, diranno. È morta da quarantotto ore. La notizia sbriciola i palinsesti televisivi. Renato Zero chiama Loredana Berté, la sorella di Mimì: “Spegni tutto, sto arrivando”. I cronisti appostati sotto casa della Bertè ricordano ancora le urla. E, di ricordo in ricordo, dopo vent’anni nessuno ha dimenticato quella voce magnetica, dolce, scura, emozionante e quelle melodie che Mia Martini ha regalato alla musica italiana.”

mia_martini dietro al vetro

Vi propongo l’interpretazione di “Almeno tu nell’universo” di Mimì, canta Patrizia Camnasio, una cantante intensa ed emozionante accompagnata da me al piano.

Biografia di Mia Martini

Alla prossima…………….di Sonia Vettorato

MIMI' "ALMENO TU NELL'UNIVERSO" raccontata da Sonia Vettorato

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