L’ANIMA DEL FESTIVAL DI CANNES 2016
Il festival comincia presto con le proiezioni per la stampa e non si ferma mai .
h 24 Kristen Stewart e Woody Allen hanno aperto con “Café Society”.
Loro Altezze hollywoodiane Julia Roberts e George Clooney hanno fatto tendenza anche con il look red carpet decontracte .
Jodie Foster , prima realizzatrice in concorso quest’anno , la dice lunga sulla presenza delle donne .
A proposito, il festival da che parte sta ?
Ma si , sono le donne che interessano , non solo per il potenziale economico erotico che fanno valere quando sfilano sul tappeto rosso.!
E qui vi voglio, femmine di tutto il mondo unitevi , qui gli uomini non sono molto all’ordine del giorno .
Per una volta il tapis rouge ci da ragione , le attrici pagate meno degli attori , sono coperte d’oro dai brand di lusso, e sono a loro che spettano reverenze , prime pagine sui media.
In fondo tutti i grandi hanno costruito le loro opere rappresentando donne, da Bergman a Truffaut passando per Almadovar.
Diceva Richard Burton :” un attore è un po’ meno di una donna , un ‘attrice è un po’ più d’un uomo.”
Quest’anno le donne potenti si chiamano Julette Binoche , Marion Cotillard, Adèle Haenel, Isabelle Hupert o Charlize Theron.
Tutte saliranno sugli scalini tappezzati di moquette rossa , e qui l’italia è sempre presente, sulla locandina del festival con la famosa scala della sontuosa villa Malaparte a Capri dove Jean Luc Godard girò il Disprezzo ( 1963) fedelmente ispirato all’omonimo romanzo di Moravia .
Lo scenario del film mixava sacro e profano una specie di avant premiere sulla modernità mitologica presente nel festival di quest’anno.
Un omaggio agli abiti e alle acconciature: le donne restano protagoniste
Festival di Cannes 2016, articolo di Michelle Kling Hannover
Image Consultant , esperta in camouflage e stylist , giornalista di moda
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