ODDIO, GUARDA, C’E’ PINOCCHIO
Non mi ero mai soffermata, mai mi sono accorta eppure mi ci son trovata davanti tante volte e, l’altra sera, con sguardo stupito mi son detta: “Oddio guarda, c’e’ Pinocchio”
Mille pensieri, altrettanti ricordi….una favola sentita e risentita e poi raccontata e rivista al cinema e in cassetta e in DVD.
Spettacolare come Pinocchio, nell’immaginario di tutti, sia il burattino di legno a cui nasce il naso per le miriadi di bugie che dice, e che tutti abbiamo utilizzato ed utilizziamo per insegnare ai nostri figli che le bugie non si dicono.
Una scena incredibile di Walt Disney e’ quando Pinocchio si tocca il naso mentre cresce per l’ennesima bugia. Ho visto i miei stessi figli avere la reazione a quella scena di toccarsi il naso e constatare se, fra le guance paffute, fosse cresciuto il loro naso pur non avendo detto alcuna bugia.
“Le bugie hanno le gambe corte” ,cioè hanno vita breve perché la verità viene a galla inesorabilmente, proprio per questo hanno le “gambe corte”, perché la strada che percorreranno sarà breve.
Pinocchio e’ portavoce dell’infanzia, dell’ innocenza, spensieratezza e curiosità innata e nella sua vivacità nemmeno si rende conto che le bugie lo trascinano nei guai , ma e’ anche simbolo di “trasgressione” passaggio obbligato del percorso formativo di ciascuno.
Pinocchio simboleggia la menzogna, ma altrettanto la crescita.
Infatti dalle esperienze negative dovute alle bugie, che spesso lo mettono in pericolo, pian piano si rende conto degli errori ed inizia ad affrontare gli ostacoli della vita con coraggio, diventando un bambino vero.
Vero sembrava quel pinocchio seduto sulla panchina, con un braccio appoggiato allo schienale come se t’invitasse a sedere accanto a lui.
L’altro giorno, in un pomeriggio dove il tempo ha fatto il matto, dove il cielo era diventato giallo come se dovesse arrivare un cataclisma, dove poi si e’ scatenato un acquazzone che si e’ trasformato in grandine, e poi il cielo si e’ squartato in un tramonto spettacolare, io ho visto Pinocchio che sembrava volermi invitare a sedere accanto a lui e a godere di quelle nuvole nere che lasciavano spazio alle stelle.
Carlo Collodi, il papa’ di Pinocchio
Il paese delle favole dove Pinocchio è in ogni angolo
Ahime’ le foto son fatte con un cellullare!!!!!