ESISTONO LEGGENDE BELLISSIME
Una delle più belle è quella Indiana, raccontata da mio nonno, Sioux, quando ero solo un infante, dell’amore tra lo spirito della Luna, celestiale, bellissima, con ali color argento, e lo spirito del Lupo, forte, maestoso, impavido.
Erano felici e si amavano tanto promettendosi l’amore eterno. Ma lo spirito del Corvo, geloso del Lupo, e innamorato dello spirito della Luna, convinse il Lupo che, per rendere ancora più felice la sua innamorata sarebbe dovuto andare sulla terra a cogliere le rose purpuree selvatiche che spontaneamente crescevano. Ma nessuno disse al Lupo che se fosse sceso sulla terra non sarebbe più potuto tornare tra gli spiriti leggendari. Ed è per questo motivo che durante le notti di Luna piena, il lupo ulula alla Luna le sue parole.
Le leggende racchiudono sempre qualche insegnamento.
L’invidia, l’inganno fanno parte di tutte le scritture, nella Bibbia, nel Corano, nelle altre religioni e leggende. Ma per combattere queste malvagità solo il nostro sorriso, nonostante la solitudine, il nostro cuore ardente d’amore, nonostante le ferite, e la nostra anima calda, nonostante il freddo sentito, possono distruggere le malignità e le avversioni.
Da tempo con i miei fratelli nella riserva Indiana, nella grotta della reminiscenza, ci sediamo in cerchio, nonostante l’età vicina al trapasso, davanti al fuoco magico, e invochiamo gli spiriti buoni, lo spirito della terra, quelli del cielo, quello delle stagioni, quello delle leggende, quello del grande orso Bruno, quello dell’Aquila reale ed infine il grande spirito del Lupo Bianco, il più potente. Preghiamo loro di evocare le parole magiche della speranza per il nostro popolo, di non essere più schiavo o penalizzato, e per tutti i popoli e le persone che soffrono; chiediamo a loro di cantare insieme a noi creando una nenia nella lingua antica del tempo passato, e che con gli ululati dei lupi in lontananza arrivi alla Luna come una melodia celestiale e rassicurante, che la possa cullare con le braccia del manto stellato e la accompagni verso il suo amato scacciando le invidie e le malvagità di chi non la vuole vedere felice.
Così come mio nonno mi ha insegnato gli antichi rituali, così io li ho insegnati ai miei figli, e loro lo hanno insegnato ai propri.
Perché bisogna continuare a credere in qualcosa.
Noi crediamo nei nostri spiriti, le altre popolazioni nelle loro divinità o nel proprio Dio. Tenersi per mano, pregare, ritrovarsi, credere, non pensare ai dolori ma alla possibile felicità, essere al banchetto dell’anima e del cuore, sorridere e cantare per degli ideali, questo non può a volte essere spiegato se non vivendolo.
La mia vita, come uomo su questa terra sarà ancora solo per qualche Luna, ma continuerà nella terra degli spiriti in eterno. Il mio spirito lascerà il mio corpo, e secondo le antiche gesta verrà sepolto seguendo i rituali della salita al cielo, alla terra dei grandi capi. E allora potrò completare il mio cammino raggiungendo la conoscenza universale. E so che la strada mi sarà mostrata dai tre più forti spiriti, l’orso, L’Aquila ed infine il grande Lupo Bianco, con il quale da bambino avevo nei sogni le sue storie.
Oxford Brogue