BON TON DENTRO E FUORI IL RISTORANTE

BON TON DENTRO E FUORI IL RISTORANTE

Caro 50annieround,

l’altra sera abbiamo fatto una lunga conversazione con amici a proposito di bon ton e business.

BON TON DENTRO E FUORI IL RISTORANTE

 

Se io, donna, invito a pranzo un cliente -uomo-, dove lo devo aspettare: fuori o dentro il ristorante? E  fra amici?

grazie LaFurla

 

 

Gentile  LaFurla il galateo  prevede che si aspetti sempre fuori il ristorante chiunque si attenda.

Chi entra per primo?

Se l’uomo e’ un cavaliere sa che entrando spetta a lui aprire la porta del ristorante ed entrare per primo . Se la porta e’ chiusa.

La galanteria cavalleresca presuppone  che prima di far entrare una donna in un locale sconosciuto è meglio controllare che non ci siano “uomini di malfatta, plebaglia, e briganti puzzolenti,pronti ad attaccar briga e importunar la giovane pulzella”.
Cedera’ il passo alla signora, se la porta e’ aperta o viene aperta da un cameriere.

Dovrebbe informarsi mentre entrate a che nome e’ stato  prenotato e parlare lui dicendo: ” La prenotazione e’ a nome Pincopallo.”

Tra amici si aspetta fuori ed entra per primo chi ha prenotato.

Si presuppone, in questo caso, che chi ha prenotato fa  le veci del padrone di casa.

Anche per un gruppo di amiche entra per prima chi ha prenotato. Se tra amici si fa alla “romana” , e’ vietatissimo discutere  su chi ha mangiato meno e chi di più: è di pessimo gusto. Il conto si divide in parti uguali e la cosa finisce lì.

BON TON DENTRO E FUORI IL RISTORANTE
Itzchak Tarkay 1935-2012

Un altro suggerimento di eleganza e’  evitare di mangiare il pane  o i grissini del cestino presenti sulla tavola anche tra una portata e l’altra, piuttosto iniziare a versare acqua e vino ai commensali vicini.

L’assaggio del vino spetta a chi ha invitato gli altri oppure a una terza persona delegata in quanto ritenuta maggiormente esperta.

Nel caso di un piatto particolarmente caldo è vietato soffiare sul cibo per raffreddarlo ma aspettare che si freddi da solo.

Se si festeggia, il brindisi va fatto alzando il bicchiere verso la persona da festeggiare o verso il centro della tavola, ma non fare “Cin Cin” toccando i bicchieri. Gli astemi dovrebbero ugualmente partecipare portando il bicchiere alle labbra, senza berne il contenuto.

Il galateo prevede che si lasci una mancia , data con disinvoltura, al cameriere che ha servito il vostro tavolo : è un segno di apprezzamento e di classe. Se il pagamento viene fatto con carta di credito , la mancia va data in contanti, a parte, nel momento in cui il cameriere vi riporta la carta. Non controllare il conto meticolosamente; meglio farlo in un secondo momento e sperare di non aver sorprese.

Se si organizza una cena per festeggiare qualcosa e i commensali sono ospiti, ci si reca al ristorante prima della cena/pranzo e ci si accorda col proprietario che paghera’ il giorno dopo, o farà un bonifico, magari si lascia un acconto se il proprietario non la conosce ma non e’ carino pagare davanti agli altri.

Terminato il pranzo, le signore si alzano per prime. Gli uomini le seguono. Chi ospita o ha prenotato esce per ultimo.

Gentile Signora LaFurla spero di essere stata esaustiva.

Per qualsiasi altra domanda in merito non esiti a contattarci, saremo felici di soddisfare le sue richieste.

50annieround

nota:

I dipinti di Itzchak Tarkay ricordano gli artisti della École de Paris , in particolare il Nabis e Fauves . Hanno una splendida ricchezza cromatica ed evocano il disegno decorativo di un bellissimo arazzo. Ma la  tecnica è  ortodossa: su una base colorata uniforme ottenuta attraverso processi di stampa serigrafica, Tarkay applica nuove mani di vernice che creano texture, trasparenze e profondità. Il modo in cui tratta le forme è a metà strada tra l’astratto e figurativo. I temi sono quasi sempre gli stessi: i gruppi di donne in ambienti esterni o interni con un aspetto  retrò …

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Ristoranti d’Italia del Gambero Rosso 2016

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